CIVITAVECCHIA – Immensa creatività, intensa arte teatrale, musica e trasgressione renderanno il Traiano il bordello più dirompente, passionale ed ironico che abbia mai fatto la sua comparsa sui palcoscenici italiani. Trentasette irresistibili attori ed attrici interpretano le tenutarie e le prostitute di questa babele di lussuria e divertimento, guidati dalla sapiente regia dell’ “amministratore” Luciano Melchionna. Signori e signore, abbandonate ogni inibizione, e lasciatevi conquistare dalle “Dignità autonome di prostituzione”.
Si tratta del primo appuntamento del cartellone delle “Nuove Creatività Artistiche” e di un esperimento di indubbio valore che ‘‘rompe’’ con la tradizione scenica mondiale, in programma domani sera al teatro Traiano. Nel corso della serata appassionanti monologhi, capaci di spaziare dalla comicità disarmante di personaggi alienati e spassosissimi alla drammaticità della narrazione di laceranti esperienze di vita, vengono incastonati in una trama che fa del gioco, dell’ironia e dell’allontanamento dalla realtà quotidiana i suoi indiscutibili punti di forza.
Il tutto viene impreziosito dalle atmosfere colorate e provocanti tipiche del burlesque e dell’avanspettacolo e da intermezzi musicali interpretati e suonati rigorosamente dal vivo, dando vita ad un unicum originale e pulsante che sarebbe assolutamente riduttivo etichettare con la banale definizione di “spettacolo teatrale”.
Le regole del gioco sono cristalline, condivise ed avvincenti: ciascun avventore del bordello è stato dotato, prima dell’ingresso, di quattro dollarini che potranno essere utilizzati, previa una doverosa e spesso rocambolesca contrattazione, per “affittare” la prostituta di turno, la quale condurrà il gruppetto di avventori che hanno richiesto i suoi servigi in un luogo segreto ed appartato dove metterà in scena la sua storia, un monologo di breve durata (all’incirca un quarto d’ora) all’interno del quale condensare la realtà esistenziale del suo personaggio, plasmarne il carattere e presentarlo con vividezza e forza espressiva al pubblico.
I luoghi di questi incontri fugaci possono essere i più disparati: dalla biglietteria del teatro al retropalco con i suoi caratteristici macchinari di scena, dai lugubri sotterranei solitamente inaccessibili ed oscuri. E altrettanto variegata sarà la gamma di tematiche affrontate, stili recitativi ed emozioni veicolate negli oltre trenta monologhi offerti dai prostituti, assolutamente pronti a darsi in pasto al pubblico anima e corpo.
Cultura e Spettacoli
2 Novembre 2011
Spettacolo "fai da te" al Traiano