CIVITAVECCHIA – Rimangono i sigilli al terreno dello Sterpeto, quello interessato dal Patto Territoriale degli Etruschi. Il Tribunale del Riesame di Roma, infatti, ha confermato il sequestro chiesto a gennaio dal sostituto procuratore Pantaleo Polifemo e già convalidato a febbraio, dal giudice per le indagini preliminari Giovanni Giorgianni. Sequestro disposto a seguito dell’indagine avviata dalla Procura per fare luce sulla proprietà di quei terreni, sull’esproprio eseguito dal consorzio Olivieri, su quanto dichiarato dall’Edilfondiaria che avrebbe dimostrato di essere proprietario in forza della famosa sentenza della Corte di Cassazione. Finora c’è una persona iscritta nel registro degli indagati.
Alla base del sequestro, come si ricorderà, vi sono una serie di reati ipotizzati proprio dalla Procura: quello di aver tratto in inganno la Pubblica Amministrazione ma anche l’agenzia del territorio, producendo certificati con atti falsi ed inesistenti. Ma anche quello di aver indotto all’intrusione nel terreno e, di conseguenza, al danneggiamento, la ditta che ha iniziato a cantierare la zona per l’inizio dei lavori.
Cronaca
2 Novembre 2011
Sterpeto, confermato il sequestro