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    2 Novembre 2011
    <strong>CALCIO Eccellenza</strong>. Derby pieno di insidie per il Civitavecchia&nbsp;con il Corneto a Tarquinia

    di RICCARDO VALENTINI

    CIVITAVECCHIA – Penultima gara di andata in Eccellenza con il Civitavecchia che alle 11 affronterà al Bonelli di Tarquinia i padroni di casa del Corneto, distanziati in classifica di undici punti. Un match difficile per i nerazzurri che in settimana hanno cambiato tantissimo nella propria rosa: via i giovani Ferranti, Lemme, Galli e Bonelli, oltre ai senior Minelli, Sbaccanti e Gatta. Arrivano invece un attaccante, Pistolesi, un secondo portiere, Corso, e tre giovani: Brutti, Zanon e Audino. Pochi dubbi di formazione per mister Petrelli che dovrà rinunciare soltanto a Ruggiero, vittima di uno stiramento al bicipite femorale. Difficilmente l’ultimo arrivato, Pistolesi, verrà schierato dal primo minuto, per il posto in attacco lasciato vacante da Ruggiero è favorito Iezzi, con La Cava sull’esterno di centrocampo. Difesa confermata in blocco con il rientro dalla squalifica di Trombetta e il jolly Roccisano che dovrebbe andare ad occupare la fascia destra, a discapito di Ciorciolini.
    Il Civitavecchia dovrà assolutamente vincere per tenere viva la fiamma della speranza, con il primo posto non irraggiungibile ma lontano ben sette punti: i tre pareggi consecutivi (di cui gli ultimi due ottenuti per 0-0) hanno fatto allontanare la vetta anche se ottenuti tutti contro compagini di un certo spessore. Quattro punti nelle ultime tre gare invece per il Corneto Tarquinia che nella scorsa domenica è riuscito nell’impresa di fermare il quotato Palestrina. Dei diciassette punti fatti finora, ben quindici sono stati quelli ottenuti al Bonelli, dove solo l’Ostia Mare è riuscito a passare. Il capitano dei nerazzurri, Marco Giacomini, parla di battaglia: «Sarà una partita complicata, loro in casa sono molto forti ed il campo che hanno, diverso da tutti gli altri, azzererà il gap tecnico fra noi e loro, rappresentato dagli undici punti di distacco in classifica. Dovremo prepararci alla sfida con una mentalità agguerrita e non prendercela con il campo in caso di errore, sarà una battaglia. L’ambiente è tranquillo, è andato via solo chi lo ha espressamente chiesto, non abbiamo avuto nessuna sorpresa e non c’è nessun problema in spogliatoio». 

    QUI CORNETO – In questa penultima partita del 2010 il Corneto affronta il Civitavecchia e paradossalmente questa sfida viene sentita di più sul fronte tarquiniese visto che la società etrusca è una colonia ‘‘civitavechiese’’: Giammusso, Gaglione, Spirito, Celestini, Bisozzi e anche il preparatore atletico degli etruschi, Simone Fugalli, sono civitavecchiesi, Giorgi e Celestini invece hanno giocato tra le file civitavecchiesi; nella rosa del Civitavecchia sono invece tutti stranieri. «E’ una partita dura – ha spiegato il tecnico del Corneto, Gufi – ce la vedremo con un team che punta in alto e con un buon trend; servirà più che mai che i nostri ragazzi portino in campo il cuore. La sfida è sentita ma non troppo, c’è però la voglia di fare l’impresa. Io ho l’onore di allenare ragazzi eccezionali, ma noi ci alleniamo solo 5 ore settimanali a fronte delle 10 delle altre squadre; non ho in rosa ragazzi che vivono solo di calcio e quindi il lavoro spesso li tiene lontani dagli allenamenti o dalle partite; a volte vengono stanchi dal lavoro e dobbiamo abbassare i carichi di lavoro negli allenamenti, non posso che elogiare tutti per quello che stanno facendo. Ci sforziamo di tirare fuori il massimo da quello che abbiamo e finora, grazie al carattere, alla grinta e all’affiatamento dei ragazzi stiamo facendo bene. Non nego che i nostri civitavecchiesi sono determinati a fare bella figura davanti ai tifosi nerazzurri che verranno al Bonelli. Mi aspetto una gara combattuta aperta a tutti i risultati». Tra le file dei rossoblu, dopo gli addii di Scatena (ora al Pisoniano) e di Galli (al Trevignano) ha fatto le valigie il portiere Tiziano Ercolani (classe ‘90) andato in prestito all’Atletico Tarquinia. «Sono molto dispiaciuto per la partenza di Ercolani – ha proseguito Gufi – è un gran portiere e un ragazzo d’oro». Per gli etruschi mancherà Bordo (squalificato); se Perugini non dovesse essere disponibile Gufi porterà Rosati in panchina. (Rom. Mos).