di GIAMPIERO BALDI

SANTA MARINELLA – E’ stata una vera truffa, quella perpetrata ai ragazzi di Antinio Concetti, nella gara che la vedeva impegnata con il Tr de Cenci. A far gridare allo scandalo, è stato il gol annullato ai tirrenici e un calcio di rigore inesistente concesso agli ospiti, al termine di una partita diretta a senso unico dall’arbitro. Sono i santamarinellesi a fare la partita e al 3′ sfiorano il vantaggio con Galano che trova il portiere pronto alla deviazione in angolo. Poco dopo, è Baffioni ad chiamare in causa il numero uno romano, con un tiro di poco fuori. Al 22’, i locali vanno in gol con Biferali, che sfrutta al meglio un calcio di punizione di Barbazza e da pochi passi mette nel sacco. Al 28′ i ragazzi di Concetti sfiorano il raddoppio con Galano. A quel punto entra in cattedra l’ineffabile giacchetta nera, che per un fallo veniale, manda anzitempo negli spogliatoi D’Alberto per doppia ammonizione. I romani reagiscono ma i padroni di casa tengono bene il campo e ripartono in contropiede. Più
volte, però, gli attaccanti di casa vengono fermati con fuorigioco dubbi. Al 28’ della ripresa, viene annullato un gol regolare a Papale e al 90’ l’arbitro concede ai capitolini un calcio di rigore inesistente. Ma ciò che ha mandato su tutte le furie tecnico e giocatori è stata la decisione presa dal direttore di gara di mandare tutti negli spogliatoi dopo due minuti di recupero quando, invece, poco prima ne aveva segnalati quattro. “Mi sembra un film già visto – commenta Concetti – penso che la conclusione di questo campionato sia già scritta e cioè che dobbiamo retrocedere.
Ci mandano arbitri incapaci e spudoratamente schierati. Tutto mi fa pensare che dietro ci sia qualcosa di strano. Ai miei ragazzi non posso che dire bravi, hanno interpretato la gara come volevo mettendoci il cuore”.
In campo: De Paquale, Di Paolo, Cordone (30’st Palmieri), Biferali, D’Alberto, Fronti (40’st Papale), Nocera, Del Mastro, Galano, Baffioni, Barbazza.