logo
    Sport
    2 Novembre 2011
    <strong>CALCIO</strong>. Salta lo scambio con Foggia, Blasi resta a Napoli

    CIVITAVECCHIA – Manuele Blasi resta al Napoli. L’ultima convulsa giornata di trattative ha visto il mediano civitavecchiese protagonista di una serie di trattative dopo esser stato per tutto il periodo della sessione invernale del mercato l’oggetto del desiderio di diversi club. Oggi dopo esser stato riaccostato al Brescia, che aveva rifiutato la scorsa settimana, il mediano civitavecchiese era stato inserito in un’operazione che lo avrebbe portato alla Lazio (lui che era cresciuto nel vivaio della Roma…) in cambio di Pasquale Foggia, napoletano di Fuorigrotta, pronto a tutto pur di giocare nella sua squadra del cuore. Una squadra che anche Blasi ha però nel cuore e alla quale ha mostrato un forte attaccamento proprio durante il mercato rifiutando le tante proposte arrivategli nonostante lo spazio per lui sia davvero poco. L’ipotesi Lazio sembrava averlo convinto soprattutto dopo le ‘‘pressioni’’ del mister biancoceleste Edy Reja, tecnico con il quale al Napoli due anni fa ‘‘Lele’’ aveva vissuto una bella stagione. Non si è però trovato l’accordo economico con Lotito e sfumato lo scambio il Napoli ha scelto il catanese Mascara come vice Lavezzi.
    Tra i movimenti di mercato della giornata conclusiva di quest’ultima sessione segnaliamo anche il cambio di casacca del portiere classe 84 Marco Paoloni, che ha lasciato la Cremonese per passare al Benevento. La serie resta sempre la Lega Pro Prima divisione (quella che una volta si chiama Serie C1), ma cambia il girone: da quello nord a quello del sud che vede la formazione campana tra le pretendenti al salto di categoria. «Spero di contribuire alla promozione in B», le prime parola di Paoloni che ha lasciato la Cremonese che in estate lo aveva soffiato alle buste all’Udinese (era in comproprietà) sborsando una grossa cifra dopo l’ottima stagione a difesa dei pali grigiorossi. Qualcosa però nel rapporto tra lui e la società si era incrinato dopo che la dirigenza gli aveva negato il passaggio al Brescia.