CIVITAVECCHIA – Sullo sfratto del Circolo Canottieri della storica sede della Foce del Mignone si registra anche l’intervento del fiduciario Coni Pierluigi Risi che raccolto l’sos del club rossonero ‘‘pungola’’ le istituzioni a trovare una soluzione. Si seguito il suo intervento integrale:
‘‘Il Circolo della presidentessa Maria Rosaria Verde e dell’infaticabile Direttore Sportivo Gianfranco Tranquilli, fondato nell’anno 1970, festeggia i 25anni di matrimonio con il Bacino remiero in via Foce Mignone (Tarquinia), dove ha la sede sociale dal 1985, con il bel regalo ricevuto dalle Istituzioni per l’ottimo lavoro effettuato a livello nazionale ed internazionale: lo sfratto. La pratica giudiziaria va avanti dal ‘92 e dopo rinvii, ricorsi e contro ricorsi, oggi è iniziata la demolizione vera e propria di 25 abitazioni, tra ville e semplici baracche, abusive nella zona di Foce del Mignone, con il benestare della Regione Lazio e del Comune di Tarquinia.Il Circolo Canottieri Civitavecchia di Gianfranco Tranquilli, che ha la sede alla Foce del Mignone, verrà sfrattato come tutti gli altri tra la delusione e la rabbia di quanti in tanti anni di attività hanno apprezzato le brillanti performance. Tranquilli, lo staff e gli atleti hanno caricato le barche sui carrelli, con molta commozione e con la consapevolezza di non sapere dove andare non avendo più un campo d’allenamento alternativo e di gara.Come è possibile che le Istituzioni si dimentichino dei sacrifici, della fatica, del sudore e del grande lavoro professionale che ogni giorno compiono i tanti appassionati dello Sport, che con la loro attività impegnano ragazzi/e tenendoli lontani dalla strada? Mi dispiace vedere che ci sono ancora Enti pubblici che non pongono attenzione per la pratica sportiva del canottaggio, non solo come uno sport, ma anche come un’occasione per creare turismo, wellness, sviluppo economico del territorio ed eventi. Sono stato e sarò sempre vicino al Circolo Canottieri Civitavecchia, iscritto dall’anno 1970 alla Federazione Italiana Canottaggio, per ottenere la regolarizzazione ed il potenziamento del Bacino remiero alla foce del fiume Mignone ed ospitare decorosamente in sicurezza questa splendida disciplina sportiva molto seguita e praticata con ottimi risultati a livello mondiale, grazie ad uomini di sport come il ‘Dodo’ Gianfranco Tranquilli. Organizzare eventi, manifestazioni sportive ed allenamenti quotidiani durante tutto l’anno sul fiume Mignone – spazio d’acqua predisposto da Madre Natura ad accogliere attività remiere – deve diventare uno degli obiettivi per la elaborazione di un progetto di grande respiro per la valorizzazione dell’intero territorio della Valle del Mignone. Un progetto che restituisca il fiume ai propri figli; che recuperi il patrimonio storico del fiume; che superi la visione del fiume come rischio e promuova la rinascita del fiume come produttore di benessere e ricchezza; che integri le politiche di riduzione del rischio idraulico e da inquinamento con politiche per la riqualificazione ambientale e territoriale del sistema rivierasco; che riqualifichi il sistema insediativo con la valorizzazione delle sponde fluviali, con la salvaguardia della fascia fluviale che deve essere vissuta e fruita da parte dei cittadini; che sviluppi la partecipazione e promuova nuovi Istituti di decisione».