CIVITAVECCHIA – Escono con le ossa rotte e un passivo di 5-3 i Pirati Royal Bus dalla trasferta di Ferrara. Tutto difficile in Emilia Romagna: i civitavecchiesi arrivano al match con le pesanti assenze di Campbell e Doran, mentre i ferraresi sono al gran completo con gli americani Youmans e Campanaro stelle della squadra di casa. Ad aggiungersi alle difficoltà di roster del Civitavecchia ci si mette anche il campo di gioco, con un fondo decisamente lento e pesante che manda nel pallone la squadra di Bendula.
L’inizio dei Royal Bus è disastroso: il Ferrara impone un pressing asfissiante, i civitavecchiesi non riescono ad entrare in partita e ad adattarsi allo strano campo da gioco, dopo appena due minuti si è già sul 2-0. L’inerzia della partita è tutta dalla parte dei padroni di casa, gli ospiti tuttavia hanno un powerplay per accorciare ma Alberti è miracoloso su Simunek a botta sicura e sul bolide sotto l’incrocio di Kucera di pochi secondi dopo. I civitavecchiesi non ci sono con la testa e guadagnano due penalità alquanto sciocche, che portano a una doppia superiorità sfruttata velocemente dal Ferrara, che si porta sul 3-0. Un sussulto di Kucera fa accorciare le distanze, ma prima dell’intervallo Youmans allunga ancora con una spettacolare azione personale che fa chiudere la prima frazione sul 4-1. Nella ripresa i Pirati giocano meglio e riescono ad arginare gli attacchi dei padroni di casa, che sono attenti a non scoprirsi e a mantenere il possesso del disco. Dopo un paio di inferiorità ben difese però i civitavecchiesi capitolano ancora, è 5-1 al 40esimo. Qui c’è un sussulto di orgoglio dei Pirati, con Simunek che riesce a freddare due volte un ottimo Alberti con una conclusione sotto l’incrocio e una deviazione sotto porta in powerplay. Il risveglio è però tardivo ed il Ferrara ottiene la vittoria, che gli permette di raggiungere i civitavecchiesi in classifica a quota 21. Una prestazione da dimenticare in fretta per i ragazzi di Bendula, apparsi spaesati e fuori condizione per quella che è stata una delle peggiori gare giocate nell’anno, indipendentemente dall’assenza degli americani. Decisiva anche la pista da gioco, a cui è veramente difficile abituarsi nel corso di una manciata di minuti.
Nel prossimo incontro, con il fanalino di coda Polet Trieste, rientrerà l’americano Campbell.