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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Stupro di gruppo: accolta la messa in prova per gli 8 ragazzi

    MONTALTO – Nuova udienza ieri presso il tribunale per i minorenni di Roma, per gli otto giovani montaltesi indagati per la vicenda dello stupro di gruppo nei confronti di una 16enne di Tarquinia. L’episodio che si sarebbe consumato nel 2007 nella pineta della Marina, ha gettato la cittadina castrense nello sconcerto generale, tra polemiche varie che hanno finito per coinvolgere anche il sindaco Carai che si offrì di pagare le spese legali ai ragazzi. Ieri in aula le assistenti sociali hanno presentato il progetto per la ‘‘messa in prova’’ degli indagati, che tra l’altro, ad eccezione di due, sono tutti diventati maggiorenni. Il giudice De Biase ha accolto il progetto che sarà attuato per i prossimi 28 mesi. Il processo per ora è dunque sospeso e la prossima udienza è stata fissata per il 27 marzo 2012. Prima di iniziare il giudice ha chiesto ai ragazzi un atto di pentimento prontamente accolto. «Gli otto ragazzi dovranno frequentare per diverse volte a settimana le associazioni di volontariato locali dove si metteranno a disposizione per lavorare – ha spiegato l’avvocato Maruccio – saranno sottoposti al monitoraggio degli assistenti sociali che poi al termine dei 28 mesi dovranno esporre i risultati. Se l’esito sarà positivo gli otto indagati eviteranno il giudizio, quindi il reato sarà estinto, diversamente, si andrà a processo». Critica il risultato Daniela Bizzarri, consigliera per le Pari opportunità della Provincia di Viterbo: «Ora per la ragazza dovranno trascorrere 2 anni e mezzo di nuovo calvario, come se non fosse bastato quello che ha già subito. La ragazza, già da diversi giorni, con l’avvicinarsi del processo, era in uno stato fortemente depressivo, molto più grave di quello in cui vive quotidianamente, e questa notizia non le riporterà il sorriso, anzi sicuramente andrà solo che peggiorando. La famiglia avvierà comunque un procedimento civile. Io aprirò un nuovo conto corrente».