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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Stupro di gruppo: serve prudenza, buon senso e pudore

    MONTALTO DI CASTRO – “Certo mi piacerebbe sempre vedere i colpevoli pagare: sono legislatore e membro della commissione GIUSTIZIA, ma mi chiedo che senso ha criticare la decisione dei Giudici sull’ affidamento in prova. Parliamo di minori e deve essere usata prudenza e non mi sento di entrare nel merito. Dico solo che non condivido lo sport di criticare sempre e comunque le decisioni dei giudici. Sta a noi legislatori, attraverso le leggi, impedire che sbaglino: responsabilizzarli se sbagliano”. Inizia così l’intervento della senatrice Laura Allegrini, in merito al caso dello stupro di gruppo a Montalto di Castro che tanto fa parlare i vari schieramenti politici, dopo la decisione del giudice di mettere in prova gli otto ragazzi, interrompendo di fatto il processo per 28 mesi. “Perchè – si domanda la Allegrini – per esempio, non cominciamo a parlare, in Italia, della responsabilità penale dei minori? E anche della responsabilità dei giudici? Molti lo ricorderanno. Mi sono imbavagliata per protesta sotto il comune di Montalto di Castro quando il sindaco Carai ha utilizzato danaro pubblico per dare un buon avvocato agli (allora) presunti stupratori. Una vergogna! Vergognoso che ancora non vi sia una risposta sulla legittimità di questo agire. Né i giudici, né la Corte dei Conti hanno ancora battuto un colpo. Vergognoso anche il comportamento di quanti si sono stretti a proteggere i ragazzi e Carai (per campanilismo e per convenienza) offrendo uno spettacolo indegno e un cattivo esempio a tanti altri giovani. Peccato che la nostra civilissima terra abbia dato il peggio di sé: ragazzi minorenni che si improvvisano delinquenti della peggior specie, amministratori superficiali, presenzialisti dell’informazione, partiti che si dividono sull’ovvio solo per motivi congressuali: e cosa dire di quell’anziano signore che, a quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe detto che quella notte si sarebbe volentieri messo in fila per andare con quella là”. “In tutto questo – conclude la Allegrini – il silenzio assordante di tutte quelle altre donne che non troveranno mai il coraggio di denunciare: di quei genitori disperati per aver creato dei mostri e degli altri che sanno che per le loro figlie niente sarà più come prima. La Prudenza. Il Buon senso. La Dignità . Il Pudore. Da parte di tutti. Come può trionfare la GIUSTIZIA senza tutto ciò?”.