di FABIO MARUCCI
GUIDONIA – Le luci della città, lontana da via della Selciatela sono state le ultime cose che una ragazza di 21 anni e il suo giovane fidanzato di 24 hanno visto prima del buio, fatto di violenza e barbarie. Prima che la tranquilla intimità di una coppia di Guidonia venisse turbata dalla presenza di quattro uomini, probabilmente stranieri, che a volto scoperto la notte scorsa hanno abusato sessualmente della ragazza, picchiando a sangue il suo compagno. Una notte di paura, quando il branco ha infranto i vetri dell’auto parcheggiata lontana da occhi indiscreti, malmenando il ventiquattrenne poi rinchiuso nel bagagliaio e prendendo con la forza la giovane, minacciata con dei cacciaviti. Attimi di terrore, durati un’eternità: «Una furia disumana – di questo ha parlato, in lacrime, la vittima dello stupro – inutile urlare o cercare di resistere. Speravo che volessero solo rapinarci, invece è stato terribile». Stando alle dichiarazioni rese ai carabinieri, il gruppo di malviventi si sarebbe scambiato delle occhiate e qualche parola indecifrabile, prima di afferrare i due giovani e portare a termine l’inqualificabile gesto. I quattro uomini avrebbero raggiunto in macchina un posto ancora più isolato dove poi si è consumato il dramma, prima di fuggire a piede nelle strade di campagna a pochi chilometri dal centro abitato. Non si dà pace il giovane, ancora sotto choc, per non essere riuscito a difendere la fidanzata. «Cerca di mantenere la calma – fanno sapere gli inquirenti – ma il senso di colpa lo tormenta». Una colpa che ha quattro nomi e quattro volti, ricercati ora dai militari dell’Arma della compagnia di Tivoli che da subito hanno iniziato a setacciare i campi abusivi le baracche e gli appartamenti abitati da stranieri, soprattutto dell’Est. La coppia è stata dimessa subito dopo essere stata medicata all’ospedale Pertini di Roma. Procedono le indagini e i controlli nella zona, che vedono impegnati circa 150 carabinieri.