di ROMINA MOSCONI
CIVITAVECCHIA – In occasione dei festeggiamenti del 25° anno della costituzione della Parrocchia Santissima Trinità al Faro, da un’idea di don Federico Boccacci, grazie al patrocinio della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia, del patrocinio e contributo economico del Comune di Civitavecchia, della collaborazione di Etruria Servizi è stato dato il via al progetto “Educhiamoci ed educhiamo a differenziare i rifiuti”. Lo stesso, consiste nell’avviamento della raccolta differenziata dei rifiuti (con l’ausilio degli appositi contenitori) presso la nostra struttura.
“Gli obiettivi che ci siamo prefissati per questo progetto – ha spiegato una delle promotrici dell’evento, Manila Di Genanro – sono la conoscenza delle caratteristiche naturali dell’ambiente e dei relativi ecosistemi; il rispetto degli ambienti pubblici: mantenimento e cura del verde che circonda il quartiere, la chiesa, la città; educare ed educarci a comportamenti consapevoli e responsabili per la raccolta differenziata puntando soprattutto sull’importanza della qualità del rifiuto; far capire in termini economici, sociali e ambientali il problema dei rifiuti sia nel contesto della chiesa che in un contesto più ampio; esecuzione puntuale e precisa della raccolta differenziata da parte di tutte le componenti presenti nei diversi ordini; realizzazione all’occorrenza di articoli informativi a tema. La scelta della nostra testimonianza concreta, vuole concentrarsi sull’atteggiamento di gratitudine e riconoscenza che deve caratterizzare l’uomo di fronte al Creato: il mondo, infatti, rinvia al mistero di Dio che lo ha creato e lo sostiene”. Su questo tema si è inaugurata oggi alle 09,30 (presso l’Antica Rocca all’interno del porto di Civitavecchia) la prima mostra espositiva realizzata con materiali di riciclo e riuso con opere dell’associazione Oratorio SS. Trinità; della Caritas parrocchiale; ass. Il Melograno e Artù Onlus; Carcere Via Tarquinia; II Circolo plesso materna “Andersen”; IV Circolo Don Milani (I A delle maestre P.Ferrari e S. Del Frate e I B di D.Appetecchi.