TARQUINIA – Il primo cittadino etrusco incalza l’onorevole Giulio Marini affinchè proceda a convocare la conferenza dei sindaci entro il 15 settembre. Ciò, nonostante le rassicurazioni del governatore del Lazio Renata Polverini che nei giorni scorsi in un colloquio telefonico ha rassicurato il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, esprimendo la disponibilità ad incontrare i comuni viterbesi per discutere dei tagli agli ospedali previsti dal piano di riordino della sanità regionale. Il senatore del Pdl, anche primo cittadino di Viterbo, nei giorni scorsi aveva fornito rassicurazioni in merito al probabile incontro con la Polverini. Ma Mazzola resta incredulo. «Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare – attacca il sindaco di Tarquinia – È sempre meglio agire. Sono passate tre settimane dalla riunione del 10 agosto del comitato di rappresentanza della conferenza locale per la Sanità e il primo cittadino Marini, mostrando un preoccupante immobilismo, non ha mantenuto la promessa di convocare la Conferenza dei sindaci prima del 25 agosto. Ora mi attendo che lo faccia non oltre il 15 settembre, come da lui stesso affermato, anche perché dal 30 settembre i decreti del piano di riordino del sistema sanitario regionale diverranno esecutivi». «In caso contrario – non esita ad assicurare Mazzola – i sindaci dei comuni della Tuscia non rimarranno a guardare lo smantellamento degli ospedali della Tuscia». L’ultimatum a Marini arriva da Mazzola a pochi giorni dal summit tra i sindaci durante il quale sono state prese tre importanti decisioni: la necessità di formare un comitato tecnico provinciale per redigere un piano di riordino del sistema sanitario viterbese che tenga conto del ruolo strategico degli ospedali della Tuscia; la necessità di convocare entro il 15 la conferenza dei sindaci a cui dovrà partecipare il governatore Renata Polverini e, infine, continuare l’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e organizzare, appunto, manifestazioni popolari concordate in caso di mancata indizione della conferenza da parte del primo cittadino di Viterbo Giulio Marini. La Polverini però il giorno precedente era stata chiara: «I tecnici hanno preso in considerazione l’ipotesi di rivedere il piano di riorganizzazione». «Un piccolo ma significativo risultato ottenuto grazie alla grande partecipazione della popolazione che con fax, e-mail e migliaia di firme raccolte in pochi giorni hanno fatto sentire la propria voce e dato forza all’azione di protesta portata avanti dall’amministrazione», commentò Mazzola che disse anche: «È indispensabile che i sindaci della Tuscia lottino insieme per far ascoltare le istanze del territorio. L’incontro è stato positivo, in quanto c’è stata grande unità d’intenti. Dispiace soltanto che al tavolo non erano presenti i sindaci del centrodestra. Coniugare il diritto alla salute delle persone con il mantenimento della qualità del servizio sanitario, riducendo i costi, è possibile».
Cronaca
2 Novembre 2011
Tagli agli ospedali: Mazzola incalza Marini