TARQUINIA – L’assessore all’Agricoltura, Giovanni Olivo Serafini torna in polemica con “un nutrito gruppo di agricoltori” che accusano il delegato di non aver affrontato e risolto le problematiche che affligono il settore, tra tutte la question dell’inquinamento per via della centrale a carbone di Civitaveccha. Serafini, come un fiume in piena, risponde punto per punto, con la premessa che questo suo intervento costituisce un’eccezione, in quanto non è sua abitudine rispondere a chi, qualificandosi “un nutrito gruppo di agricoltori”, mantiene l’anonimato e non ha il coraggio civile di esporsi. “Forse – dice Serafini – il “nutrito gruppo” non è poi così nutrito!!!! Forse sono gli stessi soggetti che hanno boicottato il Piano Integrato di Filiera richiesto dal Comune di Tarquinia per la riapertura del conservificio? Forse sono gli stessi soggetti che votano per chi ha programmato e realizzato le centrali a carbone e vuole costruire anche le centrali nucleari? Forse sono gli stessi che cercano di dividere le cooperative indebolendone così la forza contrattuale a discapito di loro stesse e dell’economia locale?” A ogni modo l’assessore all’Agricoltura Giovanni Olivo Serafini ritiene doveroso informare gli agricoltori degli interventi fatti dall’Amministrazione: “Riduzione dell’ICI sui terreni agricoli, ripristino di numerosi tratti di strade rurali con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e richiesta di contributi alla Provincia di Viterbo e alla Regione Lazio per la viabilità rurale per l’anno 2010, collaborazione con la Regione Lazio per l’affidamento e l’esecuzione dei lavori straordinari del fiume Marta concessi al Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, valorizzazione dei prodotti tipici per i quali l’assessore è in continuo contatto con le aziende e con i produttori (salvo le strutture che non vogliono collaborare con quest’Amministrazione)”. Per quanto riguarda il conservificio, il Comune continua a mantenere i rapporti con l’Arsial da cui ha ottenuto lo stabilimento gratuitamente. Confida inoltre che gli agricoltori, vista la crisi, collaborino con il Comune, mettendo a disposizione le loro risorse e il loro prodotto, in modo tale da rendere economicamente conveniente per gli imprenditori investire nel conservificio. “Per quanto riguarda il monitoraggio ambientale – dice Serafini – l’assessore è sempre stato presente agli incontri, salvo nell’ultima occasione per precedenti impegni. Avrebbe però il piacere, essendo interessato all’argomento, che i soggetti committenti trasmettessero al Comune i risultati tecnici del monitoraggio (senza affannarsi in polemiche inutili e improduttive), assicurando che i dati forniti saranno presi nella dovuta considerazione. L’unico consiglio che posso dare a questi quattro agricoltori anonimi è di presentarsi alle prossime elezioni e metterci nome e cognome (la faccia). Si riuscirà così a scoprire chi sarà il vero (lavoratore) tecnico. Ognuno giochi la propria partita a carte scoperte, così che l’assessore può eventualmente convocare gli interessati per fornire le risposte e i chiarimenti in merito agli argomenti a cui che l’assessorato è istituzionalmente proposto. Oppure, se preferiscono, in futuro si potrà parlare soltanto tramite giornale”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Tarquinia, Serafini ancora in polemica con un gruppo di agricoltori