CIVITAVECCHIA – Sulla diatriba riguardante la pulizia dei bagni pubblici del viale, che vede contrapposti il sindaco Moscherini e l’amministratore unico di Città pulita Vincenzo De Francesco, con quest’ultimo pronto a lasciare l’incarico dopo essere stato pubblicamente rimproverato per un lavoro non eseguito – che, stando alle sue dichiarazioni, non competerebbe alla municipalizzata – interviene la Tecnopul, tirata in ballo proprio giovedì alla Marina nel corso del battibecco tra il primo cittadino e De Francesco.
«La pulizia dei bagni pubblici – fa sapere l’amministratore unico della società, Antonino Micalizzi – è una prestazione che non rientra assolutamente nei servizi inseriti nel contratto».
Spiega che la Tecnopul già da tempo eseguirebbe servizi extra a costo zero per il Comune: «È chiaro che possiamo anche farlo – aggiunge Micalizzi – ovviamente per puro spirito di servizio.
Ma indicarci come responsabili della mancata pulizia dei bagni pubblici ci sembra esagerato.
Tra i servizi extra abbiamo già inserito la Cittadella della musica e il Sottopasso ferroviario, siamo pronti ad aggiungerne un altro».
Sul problema politico legato alle paventate dimissioni dell’amministratore unico di Città pulita, interviene Alessio Smereglia: «Sicuramente si tratta di un equivoco – dichiara il consigliere comunale del Pdl – che spero venga chiarito al più presto.
Per quanto mi riguarda Vincenzo De Francesco, alla guida di Città pulita, sta portando avanti un lavoro encomiabile – prosegue il consigliere – e i risultati sono evidenti sia in termini di pulizia delle strade che di gestione del personale.
Non vorrei che questo equivoco diventasse per qualcuno occasione per prendere la palla al balzo e tentare di imporre un turnover.
Ci fidiamo di De Francesco e in questa fase – aggiunge ancora Alessio Smeraglia – non è pensabile alcun mescolamento delle carte, come pure non è pensabile un rimpasto di giunta».