di ROMINA MOSCONI
TARQUINIA – Tetro ritrovamento per un impiegato di Civitavecchia nel suo terreno in località San Giorgio a Tarquinia. L’uomo, come di consueto, sabato si è recato nella sua prorietà, e ha avuto un’amara sorpresa. Intorno a mezzogiorno, infatti, ha trovato una testa d’agnello mozzata e sanguinante posta in ‘‘bella vista’’ davanti al suo cancello all’interno della sua proprietà. Qualcuno ha ipotizzato che questo macabro atto sia intimidatorio e da mettere in relazione con le polemiche nate nel Consorzio dei lottisti Etruria. L’uomo ha confessato di aver aperto il cancello e di essersi ritrovato davanti a una scena disgustosa, ma che non si è impaurito ed ha mantenuto la calma. Il civitavecchiese si è detto all’oscuro dei motivi di questo atto e quando qualcuno ha provato a spiegare il gesto vedendoci un tentativo di intimidazione, la vittima si è detto scettico. Pur ammettendo che in seno al Consorzio sono nate delle discussioni, non ritiene possibile che si possa arrivare a un fatto del genere. A chi invece pensa che la testa sia ‘‘arrivata lì per caso’’, l’uomo ha risposto che solo una mano d’uomo avrebbe potuto sistemarla così e che non è stata trascinata fin lì da un animale. La testa d’agnello ‘‘posizionata’’ troppo bene ha aumentato negli inquirenti i sospetti di un atto intimidatorio. L’uomo, dopo il rinvenimento della testa, si è presentato nella caserma dei Carabinieri di Tarquinia e ha sporto denuncia. Proseguono quindi le indagini degli uomini del maresciallo Girelli anche se non sembrano esserci elementi validi per giungere presto a una soluzione, anche perché non ci sono testimoni visto che la zona è scarsamente abitata. È di queste ultime ore poi la notizia che l’associazione ‘‘Caponnetto’’ sta preparando un esposto da presentare alla Dia su questo episodio che loro ritengono gravissimo. Intanto a Tarquinia si è tenuta sabato pomeriggio l’assemblea del Consorzio Etruria e anche in questa seduta si sono registrate delle divergenze. Per 3 ore il presidente Antonino Mondello e il tecnico progettista hanno presentato gli elaborati tecnici del Comune; alla fine i vertici del Consorzio hanno sciolto la seduta e se ne sono andati senza procedere con il secondo punto all’ordine del giorno che prevedeva le dimissioni del gruppo dirigenti e le elezioni del nuovo direttivo lasciando sgomenta il resto dell’assemblea.