CIVITAVECCHIA – Ha inviato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia Angelino Alfano il parlamentare del Pd Pietro Tidei, chiedendo chiarimenti sul futuro dei cosiddetti “tirocinanti della giustizia”. “Le proteste proseguono, tanto che oggi i tirocinanti si sono trovati a Roma per una manifestazione sotto il palazzo della Prefettura di Roma – ha spiegato – denunciando la mancata apertura di un tavolo interistituzionale che possa trovare una soluzione utile e concreta per proseguire la collaborazione avviata da oltre un anno. Il lavoro dei “tirocinanti della Giustizia” è stato riconosciuto di estrema importanza poiché era riuscito ad alleviare uno dei maggiori problemi dei tribunali ovvero la carenza del personale non togato, problema che ha spesso ridotto al collasso molti uffici giudiziari; i sindacati che si occupano di questa spinosa vicenda fanno sapere che ad oggi, nessuna delle Istituzioni interpellate, esclusa la Provincia di Roma che ha dimostrato sensibilità ed interesse al problema attivando il progetto, ha mai offerto una reale disponibilità utile alla risoluzione di questa vicenda”. Come ricordato da Tidei con la manifestazione di oggi i sindacati e gli stessi manifestanti cercano di sollecitare il Prefetto di Roma affichè con la sua autorità possa contribuire alla costituzione del tanto richiesto tavolo interistituzionale. “Mi chiedo a questo punto – ha aggiunto il parlamentare del Pd –  se il Ministro, considerate le premesse non ritenga opportuno intervenire concretamente per la costituzione del tanto atteso tavolo contribuendo quindi non solo alla risoluzione del problema dei lavoratori coinvolti, ma anche al problema dei tribunali di Roma e Provincia spesso paralizzati per la carenza di personale”. Intanto un passo avanti è stato fatto in mattinata. I cassintegrati, infatti, hanno avuto udienza, accompagnati proprio dall’onorevole Pietro Tidei, il quale aveva già contattato personalmente il prefetto vicario di Roma dottoressa Clara Vaccaro. “Semplici le richieste formulate al Prefetto – ha spiegato Tidei – verificare disponibilità di fondi con il settore della Giustizia e con la Regione Lazio, proprio come è stato fatto nella Regione Campania e raccordare le Istituzioni, Ministero della Giustizia, Provincia di Roma e Regione Lazio, al fine di costituire il tanto atteso tavolo “interistituzionale.” Il Prefettoha preso atto delle richieste impegnandosi a convocare tutte le parti interessate quanto prima tramite stretto giro di posta”. Tidei intanto si è impegnato da parte sua a perorare la causa presso il Ministero di Grazia e Giustizia.