CIVITAVECCHIA – «Mi sarei aspettato una presa di distanze ed anche una certa indignazione anche da parte di assessori, consiglieri comunali ed esponenti della maggioranza. Invece, si è assistito solo a parole imbarazzate ed imbarazzanti o al silenzio. E questo la dice lunga sulla coalizione che governa Civitavecchia». Ad intervenire di nuovo sul caso Romagnuolo è l’onorevole Pietro Tidei, che su Provincia Tv (replica domani alle 14) ha chiesto a chiare lettere l’intervento della magistratura su quanto accaduto in Etm: «Io – afferma Tidei – sono stato per anni dirigente dell’Enel. Se avessi fatto una cosa del genere con la carta di credito aziendale, mi avrebbero cacciato a calci nel sede e poi mi avrebbero denunciato. Invece qui addirittura si traccheggia sulle dimissioni e non credo che finora a via Terme di Traiano sia stato aperto alcun fascicolo. Eppure, non si tratta solo delle spese allegre con la carta di credito, che peraltro al direttore del Tg1 Minzolini sono costate un’accusa di peculato, ma sono emerse altre gravi irregolarità che fanno pensare ad una gestione nel complesso a dir poco discutibile. Ma dove si è mai visto un amministratore di un’azienda pubblica che firma assegni postdatati come se niente fosse per garantire i pagamenti ai fornitori? A Civitavecchia, però, sembra rientrare tutto nella normalità, se anche il Sindaco parla di una semplice leggerezza. Così si fa passare il pericoloso principio secondo cui se uno fa una rapina in banca e viene beccato col sacco sulle spalle, si arrende e restituisce il bottino, gli si dà un buffetto sulla guancia, chiede scusa e tutto finisce lì».
Intanto, si sta definendo la vicenda delle dimissioni.
Se da un lato il sindaco Moscherini pare le avesse accettate già da giovedì sera, formalmente e sostanzialmente ancora le dimissioni stesse non sono state formalizzate da parte dello stesso Romagnuolo. C’è infatti da definire la spinosa questione degli assegni emessi con la firma dell’amministratore unico di Etm. Inoltre, in un primo momento pare che Romagnuolo non intendesse dimettersi anche da Argo, la nuova sot del trasporto pubblico locale che prenderà il posto di Etm. Già questa mattina, però, dovrebbero essere inviate al Comune entrambe le lettere di dimissioni.
Politica
2 Novembre 2011
Tidei: «Etm, intervenga la magistratura»