CIVITAVECCHIA – Se a Civitavecchia l’unione delle forze resta un’utopia, in collina è invece una realtà. Una realtà che si allarga a macchia d’olio e che si appresta a raggiungere un traguardo importante, come anticipato ieri sera durante la trasmissione Verdecalcio (in onda su Provincia Tv al canale 657 del digitale terreste) dal Ds della Cm Tolfallumiere Enrico Superchi. «Manca l’ufficialità – ha affermato il direttore sportivo del sodalizio collinare incalzato dalle domande del conduttore Ciro Imperato, che aveva raccolto un’indiscrezione – ma posso svelare che al 90% il prossimo anno l’accordo tra Tolfa e Allumiere coinvolgerà anche la formazione juniores e la prima squadra». D’altronde in sei anni grazie al progetto Cm Tolfallumiere si è creata una solida base dalla quale è appunto partita la spinta propulsiva per quella che sarebbe una ciliegina sulla torta «ed una lezione per i civitavecchiesi», ha commentato Marco La Camera, presente in studio come collaboratore del Campo Oro, che ha poi aggiunto: «bisogna tornare a lavorare pensando di dover in futuro creare giocatori che possano far grande il Civitavecchia calcio». Che sia sibillina questa dichiarazione? Pur incalzando Imperato non è riuscito ad ottenere di più, ma chissà che a breve sempre Verdecalcio anticiperà qualche altro ‘‘movimento’’ locale. Tornando alla Cm invece l’accordo – seppur non ufficiale – è praticamente già fatto: «Il presidente Ezio Tidei ed il dt Gianni Moretti – aggiunge Superchi – hanno fatto qualcosa di davvero importante, che ora deve fare il salto di qualità. Creeremo anche un gruppo Allumiere-Tolfa perché la nostra resta soprattutto un’operazione sociale e se i numeri dicono che in sei anni i nostri tesserati sono diventati da 50 a 200 dobbiamo continuare a dar a tutti loro l’opportunità di fare sport sempre attraverso i sani principi». La Camera, che ha anche dato un’altra importante anticipazione durante il programma annunciando per il 7 aprile la presenza di Gigi Di Biagio al Tamagnini per una manifestazione che si preannuncia essere d’alto livello «e che – aggiunge il presidente del Roma Club locale – si integra in quel progetto di portare i grandi nomi a Civitavecchia a visionare i ragazzi anziché lanciarli allo sbaraglio in provini senza senso».