CIVITAVECCHIA – «Non ho mai sostenuto che l’auto del mio assistito viaggiasse a cavallo della mezzeria per una cinquantina di centimetri, costretta dalla presenza delle auto in sosta». Lo ha chiarito l’avvocato Gianni Pane, difensore di Romano Angelelli, l’uomo accusato di omicidio colposo per l’incidente stradale a seguito del quale, il 25 gennaio 2004, perse la vita il giovane Patrizio Tordoni, si via Don Milani. Questo alla luce dell’ultima udienza che si è svolta l’altra mattina in Tribunale, davanti al giudice Di Lauro. «Al contrario – ha aggiunto l’avvocato Pane – ho sempre dichiarato che l’auto si trovava all’interno della corsia. Sul lato destro, come hanno dichiarato anche alcuni testimoni, erano parcheggiate delle vetture».
Il processo riprenderà il prossimo 8 ottobre, quando verrà riascoltato uno dei testimoni.
Cronaca
2 Novembre 2011
Tordoni, l'avvocato Pane chiarisce la vicenda