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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    Traiano d'Oro: Ranieri vince, Insinna diverte

    CIVITAVECCHIA – Bellissima vetrina per Civitavecchia ieri sera nella splendida cornice del porto storico, alla Fontana del Vanvitelli. Alla presenza delle telecamere di Sipario, Verissimo e Palcoscenico si è infatti svolta la consegna del Premio Teatro Traiano d’Oro ai migliori spettacoli della stagione. Con quattro premi il vincitore della serata è stato Massimo Ranieri che ha conquistato i due riconoscimenti del miglior spettacolo (nell’ambito della stagione, ma anche del decennale), scene e attore rivelazione (al bravissimo Lele d’Angelo), al secondo posto con due premi il Robin Hood di Christian Ginepro che viene premiato per le migliori musiche (di Beppe Dati) e per Chiara Scipione, miglior attrice rivelazione. Un premio ciascuno per i costumi di Enrico Job ne ‘‘La vedova scaltra’’, Alessandro Gassman (miglior regista per ‘‘La parola ai giurati’’), Giuliana De Sio (per ‘‘Il Laureato’’) e Flavio Insinna (con ‘‘Senza Swing’’). Proprio PREMIOquest’ultimo è stato il vero mattatore della serata, condotta dal direttore artistico Pino Quartullo e da Paola Saluzzi, con una serie di interventi comici apprezzati a suon di applausi dalla numerosa platea civitavecchiese che ha gradito soprattutto la lettura in chiave ironica di una lettera scritta da Plinio il Giovane riguardo la nascita del porto di Centumcellae. Nel corso della serata sono stati premiati anche due fortunati abbonati che hanno vinto una crociera offerta dalla Rct. Soddisfatto dell’esito della manifestazione soprattutto il sindaco Gianni Moscherini, che ha consegnato un riconoscimento allo stesso Quartullo per il lavoro svolto. «Il successo di questa sera – ha spiegato – dimostra PREMIOche avevo ragione quando dicevo che andavano tolti da qui i magazzini del pesce per restituire alla città un posto per passeggiare ed incontarsi. Dopo Porta Livorno anche questo può considerarsi un teatro naturale della nostra città e cercheremo in futuro di utilizzare questo spazio per nuove manifestazioni».
    Lu.Gue.