LADISPOLI – “Un successo oltre ogni più rosea previsione, la popolazione di Ladispoli e Cerveteri ha risposto in modo massiccio alla richiesta di cancellare la vergognosa odissea per le mamme che non hanno un veicolo proprio e che debbono portare i figli a fare le visite all’ospedale Bambin Gesù”. A parlare è Angelo Bernabei, delegato del sindaco Paliotta ai Rapporti istituzionali, che ha annunciato la consegna delle firme raccolte in queste settimane per chiedere alla Regione Lazio l’ampliamento delle linee extraurbane per collegare Ladispoli e Cerveteri al nosocomio di Palidoro. “Alla segreteria dell’assessore regionale ai Trasporti, Franco Dalia – ha proseguito il delegato Bernabei – insieme al Codacons abbiamo consegnato oltre 5.000 firme per una petizione che evidenzia come non sia più ammissibile che le famiglie di Ladispoli e Cerveteri siano costrette alle peripezie sui trasporti pubblici per accompagnare i propri figli all’ospedale pediatrico Bambin Gesù in caso di necessità. Non è giusto che tutti coloro che non hanno l’automobile siano costretti a cambiare un numero esagerato di mezzi pubblici per arrivare a destinazione. Attualmente infatti, una mamma del nostro territorio deve prendere il treno a Ladispoli, arrivando con un pullman dunque se abita a Cerveteri, viaggiare fino a Maccarese dove poi deve attendere un bus navetta che la accompagni fino al Bambin Gesù. Stesse peripezie al ritorno che portano via oltre due ore di tempo. Una situazione che nasce dal fatto che da Cerveteri e Ladispoli parte solo un pullman del Cotral che arriva fino al Bambin Gesù ma non garantisce la corsa di ritorno. Grazie all’impegno in queste settimane del delegato ai trasporti, Pier Lucio Latini, che ha avviato una serie di importanti iniziative nei confronti della Regione Lazio e del Cotral, l’amministrazione comunale del sindaco Paliotta ha potuto proporre due soluzioni alla Regione Lazio. O permettere il potenziamento dei collegamenti extraurbani del Cotral tra Ladispoli e Cerveteri con l’ospedale di Palidoro, così come accaduto di recente per il nosocomio di Bracciano, oppure ampliare il chilometraggio delle linee urbane delle due città, consentendo il transito fino al Bambin Gesù. Soluzione questa che costerebbe meno alle casse della Regione Lazio. Attendiamo ora riscontri da parte del presidente regionale Marrazzo”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Trasporti per il Bambin gesù: consegnate 5.000 firme alla Regione Lazio