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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Tromba d'aria a Valcanneto: case scoperchiate e alberi abbattuti

    di STEFANIA VIGNAROLI

     

    CERVETERI – Tragedia sfiorata nella frazione caeratana di Valcanneto a causa della violenta tromba d’aria che si è abbattuta sulla zona alle prime luci dell’alba lasciando dietro di sé danni per centinaia di migliaia di euro. Intorno alle cinque e quaranta un forte tornado, all’interno pieno di acqua, ha travolto la frazione residenziale etrusca creando danni ingenti alle abitazioni. Fortemente colpita la parte alta dell’area residenziale: largo Giordano e le vie limitrofe sono irriconoscibili; alberi ad alto fusto si sono abbattuti su strade e abitazioni private, per miracolo i residenti ne sono usciti tutti indenni. In via Giordano un tronco secolare è stato spazzato via dal vento, sfondando completamente la finestra di un’abitazione e finendo la sua corsa all’interno della cucina della villa. Il parco giochi della via è completamente distrutto, così come le mura di cinta che separano le case dalla strada. Sul posto tempestivo l’intervento della polizia locale che dopo un primo sopralluogo ha avvisato i vigili del fuoco, e chiuso al traffico via di Ceri. L’impianto elettrico che costeggia la strada è stato buttato giù dalle forti raffiche di vento, la carreggiata era cosparsa di fili dell’alta tensione e da numerosi alberi caduti. Immediato l’arrivo della squadra A26 di Cerenova, coadiuvata dalla 28 di Fiumicino, dalla 29 di Montemario e dalla As11 dell’Eur. I caschi gialli con mezzi pesanti e un autoscala fin dalle prime ore del mattino sono corsi in aiuto della popolazione colpita. Gravi danni si sono registrati sopratutto in via Bellini dove due alberi sono caduti su una villa sbarrando la porta d’ingresso, i residenti per uscire dall’abitazione hanno aspettato l’arrivo dei vigili del fuoco che hanno segato i tronchi in più parti e liberato i proprietari di casa. Tetti scoperchiati al 50%, e innumerevoli le tegole pericolanti rimosse dalla Protezione Civile del gruppo comunale. Macchine distrutte da rami abbattuti a Via Clementi, cabine dell’Enel , intere ringhiere di ferro e tronchi secolari volati via come fuscelli in via Boito. “ Stavamo dormendo abbiamo sentito un rumore spaventoso sarà durato dieci secondi- racconta una residente di Via Giordano- e poi una fortissima pioggia, non potevamo aprire le finestre, ci siamo molto spaventati”. Dalle prime ricostruzioni la tromba d’aria sembra essere arrivata dal mare, questo spiegherebbe anche il violento nubifragio, ha attraversato via di Ceri per poi terminare il suo vortice sulla frazione di Valcanneto. “L’amministrazione è dispiaciuta per l’accaduto- afferma il vicesindaco Alessio Pascucci- ma grazie ai rilevamenti effettuati dai vigili del fuoco avanzerà le procedure per chiedere lo stato di calamità naturale”. Già nel 2003 Valcanneto fu vittima di un tremendo alluvione, memori dei mancati rimborsi già richiesti in quell’occasione alla Regione tra i residenti serpeggia la preoccupazione e lo scetticismo. La popolazione è ancora molto scossa dalle due trombe d’aria che hanno sconvolto il territorio nel giro di 72 ore, il tornado di Sabato è costato la vita a Gianluca Pennacchi , trentatreenne surfista del litorale, i suoi funerali si sono svolti nella parrocchia di Cerenova tra la commozione generale della città.