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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Trovata morta in casa: indagano i Cc

    SANTASANTA MARINELLA – Tragedia in un’abitazione di via Aurelia. All’alba di ieri, una trentenne di origini ecuadoregne (M.G.), residente nella cittadina tirrenica da più di dieci anni, è stata trovata priva di vita. I carabinieri di Santa Marinella e della Compagnia di Civitavecchia, accorsi immediatamente sul posto, stanno indagando sulle cause del decesso, anche se al momento tutto farebbe pensare al suicidio. La donna è stata, infatti, trovata con una corda legata intorno al collo, ai piedi di una piccola impalcatura adiacente alla sua abitazione. Il corpo, intorno alle sette di mattina, è stato rilevato dal marito, il quale si accingeva a portare i due figli, di sette e tredici anni, a scuola. Incredulo il suocero: «Amava il marito e i due figli – ha dichiarato l’uomo – e mi sembra impossibile pensare che abbia commesso un atto così estremo. Non riesco proprio a spiegarmi le ragioni di questa disgrazia». Di stima le parole dei vicini nei confronti della famiglia della ragazza: «Conosciamo il suo nucleo famigliare – hanno spiegato i dirimpettai – da molto tempo. Il suocero poi è a Santa Marinella dal 1992. Sono persone per bene e cordiali, che hanno sempre lavorato in modo onesto». E proprio il lavoro potrebbe essere una delle cause del gesto disperato. Secondo quanto si è potuto apprendere la donna avrebbe posticipato il pagamento della rata scolastica dei figli per motivi legati a una situazione occupazionale precaria. La trentenne, inoltre, da diverso tempo viveva lontana dalla sua famiglia d’origine.
    Ale.Al.