LADISPOLI – Mesi di indagini, decine di interrogatori e migliaia di documenti esaminati hanno permesso alle fiamme gialle di Ladispoli di scoprire un’articolata e ben organizzata truffa a banche e società finanziarie messa in atto da un sodalizio criminoso composto da ben 18 persone residenti a Ladispoli, Bracciano, Anguillara Sabazia e Roma. Una truffa da 150 mila euro, con i finanzieri che hanno bloccato finanziamenti per altri 300mila euro pronti per essere erogati. Nell’organizzazione criminale ognuno aveva il proprio ruolo. C’erano 15 persone che chiedevano i prestiti al consumo o per piccole ristrutturazioni edilizie. Fornivano, ai promotori finanziari, anch’essi complici nella truffa, i propri documenti tra cui anche buste paga fasulle messe a loro disposizione da 8 società di capitali con sede legale a Roma ed in Sicilia, appositamente costituite e completamente sconosciute al fisco. Tre promotori finanziari disonesti inoltravano le pratiche alle banche ed alle società finanziarie garantendo sulle qualità morali e documentali dei richiedenti i prestiti. Quest’ultime, dopo aver verificato nella forma i documenti e fidandosi dei promotori che dovevano garantire lealtà, erogavano il prestito. Il denaro, una volta giunto nella banca d’appoggio scelta per la riscossione, veniva diviso tra coloro che hanno chiesto il prestito, i promotori finanziari disonesti ed altre persone ancora da identificare in quanto le indagini sono tuttora in corso. Alla procura di civitavecchia il compito di vagliare la posizione delle persone segnalate per i reati di associazione a delinquere, riciclaggio e truffa creditizia.
Cronaca
2 Novembre 2011
Truffa a banche e società finanziarie, sgominata una banda