TARQUINIA – La Regione Lazio ha comunicato al Comune di Tarquinia che, in merito alla risoluzione della problematica inerente la truffa dei bolli auto, ACI ha provveduto alla verifica di 651 cartelle esattoriali, con la conseguente sospensione definitiva delle richieste di pagamento, e che si è in attesa della comunicazione di ACI riguardo all’esito delle verifiche istruttorie delle rimanenti. «È un’ottima notizia per le persone che, purtroppo, a loro insaputa furono coinvolte nel raggiro. – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – L’Amministrazione, insieme alla Regione Lazio, dimostra ancora una volta di essere al fianco dei cittadini e di far valere i loro diritti, attivandosi immediatamente per risolvere il problema emerso nuovamente a cavallo tra il 2009 e il 2010». Già nel 2006, la Pisana aveva inviato a circa 900 persone le richieste di accertamento relative al mancato pagamento del bollo auto per il 2003. Il punto Aci di Tarquinia parlò, a suo tempo, di un “disguido telematico”. La Guardia di Finanza, allertata dalle numerose segnalazioni pervenute, avviò però un’indagine che portò, nel dicembre dello stesso anno, alla chiusura dell’agenzia. I versamenti da parte dei cittadini infatti risultarono regolari. «Vorrei ricordare – conclude il primo cittadino – che in pochi giorni la mia segreteria, insieme alla Polizia Municipale e ad alcuni volontari, ha svolto un lavoro egregio, stilando un elenco con i nominativi di centinaia di persone e raccogliendone la documentazione che, poi, è stata inviata celermente alla Regione Lazio. E oggi di quell’importante lavoro si stanno vedendo i frutti».
Cronaca
2 Novembre 2011
Truffa bolli ACI, buone notizie per i cittadini