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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Truffa bolli Aci, la Regione Lazio sospende definitivamente le richieste di pagamento

    TARQUINIA – Truffa bolli Aci, la Regione Lazio sospende definitivamente le richieste di pagamento. Il sindaco Mauro Mazzola: «Una vittoria dei cittadini e di quest’Amministrazione». «Una grande soddisfazione aver tutelato i diritti delle persone truffate dal punto ACI di Tarquinia. In poche settimane si è posta la parola fine a una vicenda che si protraeva da anni». Questo il commento del sindaco Mauro Mazzola dopo che la Regione Lazio ha inviato ai cittadini le prime lettere nelle quali si comunica la sospensione definitiva della richiesta di pagamento della tassa automobilistica relativa al 2003. «Queste missive rappresentano un risarcimento morale per le persone raggirate e il risultato dell’eccellente lavoro svolto dalla mia segreteria che, insieme alla Polizia Municipale e ad alcuni volontari, ha stilato un elenco con i nominativi di centinaia di persone e raccolto la documentazione necessaria da inviare alla Pisana. – prosegue il primo cittadino – Cosa questa che inspiegabilmente non fu fatta dalla precedente Amministrazione. Senza chiacchiere e senza fronzoli si è andati quindi alla radice del problema». La vicenda, come ricordato in altre occasioni, risale al 2006, quando la Regione Lazio spedì a circa 900 persone le cartelle esattoriali relative alla mancata corresponsione del bollo auto per il 2003. Il punto Aci della città si giustificò, parlando di un “disguido telematico”. La Guardia di Finanza, allertata dalle segnalazioni pervenute, avviò però un’indagine che portò alla chiusura dell’agenzia, in quanto i versamenti effettuati dai cittadini risultarono regolari.