TARQUINIA Conclusa l’operazione ‘’Bidon Tour’’. Sono stati scoperti, identificati e denunciati gli autori delle truffe poste in essere nei confronti di molti gestori di attività di ristorazione ed alberghiere del litorale. Le persone del nord Italia, marito e moglie 40enni di Bergamo, si presentavano come titolari di un agenzia turistica promettendo di procurare alle strutture ricettive della zona numerosi clienti, facendo far tappa, per la ristorazione ed il pernotto a gite turistiche di gruppi viaggianti in autobus. I due sedicenti promotori turistici avevano anche creato un sito Internet reclamizzante l’attività. Il sito, che vantava la professionalità dell’attività svolta, è già stato oscurato. I due truffatori si facevano anche forte del fatto di utilizzare il nome di una seria simile attività di promozione con sede a Bologna, il cui rispettivo sito Internet differiva solamente per il dominio. La truffa, come già anticipato, consisteva nel promettere un servizio in realtà inesistente, facendosi pagare anticipatamente somme di denaro di circa mille euro, a garanzia dell’arrivo di centinaia di turisti, per circa 6-7 autobus, per poi sparire nel buio a fine stagione. L’attività d’indagine svolta dagli agenti del Commissariato di Tarquinia, in collaborazione con altre questure d’Italia, prevalentemente situate nelle zone turistiche prosegue per individuare ulteriori vittime della truffa. Già cinque gli esercenti che, vittime del raggiro, si sono rivolti al Commissariato di polizia, diretto dal vice questore aggiunto Riccardo Bartoli, ma gli inquirenti hanno motivo di ritenere che la truffa, consumata o tentata, possa riguardare un più vasto bacino, sia territoriale sia di attività commerciali, che sono formalmente invitate dal dottor Bartoli a rappresentare l’accaduto al Commissariato.
Cronaca
2 Novembre 2011
Truffe ai ristoranti e alberghi: denunciati coniugi 40enni