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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Tumore al colon: diagnosi con videocapsula

    TARQUINIA – La sanità in prima linea a Tarquinia grazie ad una due giorni dedicata alle scoperte scientifiche in campo endoscopico. La città etrusca è infatti la sede del ‘‘1° meeting italiano sulla colonscopia con videocapsula’’, un sistema all’avanguardia definito dagli esperti ultima frontiera dell’endoscopia. Il convegno è previsto per domenica e lunedì ed è organizzato con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Ad aprire il congresso saranno proprio il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e il vicesindaco Giovanni Olivo Serafini che porgeranno il saluto della città, orgogliosa di essere stata scelta per la discussione su tema e una patologia, quella del tumore al colon, che coinvolge una popolazione molto vasta. Presiederà la conferenza scientifica il professor Guido Costamagna, luminare nel settore endoscopico, affiancato dai dottori Cristiano Spada, Lucio Petruzziello, Cesare Hassan e dalla dottoressa Maria Elena Riccioni. Parteciperanno al meeting anche un gruppo molto selezionato di gastroenterologi italiani e alcuni esperti europei che si interessano di colonscopia con videocapsula. «Sono stati studiati più di 300 pazienti in Europa per verificare l’efficacia di questo nuovo strumento diagnostico. – spiega il professor Guido Costamagna, dirigente medico responsabile della Struttura complessa di endoscopia digestiva chirurgica del policlinico Gemelli di Roma – I risultati sono davvero incoraggianti: c’è ancora da lavorare, ma già oggi riusciamo ad identificare le più importanti patologie che possono colpire il colon». La colonscopia con video-capsula presenta indubbi vantaggi per il paziente, in quanto è una tecnica non invasiva. «Infatti, la colonscopia tradizionale è molto fastidiosa e a volte dolorosa. – sottolinea il dottor Cristiano Spada – Tramite l’uso della videocapsula, una vera e propria pillola ingeribile con un bicchiere d’acqua e contenente due telecamere, due sorgenti luminose e un’antenna, è possibile invece osservare e studiare la parte finale dell’intestino senza alcun fastidio per la persona». Nell’ambito della due giorni, grande spazio sarà dato alla discussione sul ruolo dello screening del cancro del colon-retto (terzo tumore più frequentemente diagnosticato dopo quello al polmone e quello alla prostata), che vede nella coloscopia il principale strumento di prevenzione. Inoltre, sarà presentata anche una versione della tecnologia applicata alla videocapsula ulteriormente evoluta. Al termine del convegno, che pone la città etrusca in primo piano su un tema così importante e un problema così diffuso, sarà indicato un percorso comune in Italia per quanto riguarda i nuovi protocolli di studio e per un più ampio utilizzo di questa nuova tecnologia.