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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Turismo, Etruschi: le scuole italiane scelgono Tarquinia

    TARQUINIA – Boom di visitatori al Museo nazionale archeologico e alla necropoli etrusca di Tarquinia. Non solo turismo familiare e crocieristico, dovuto alla vicinanza di Civitavecchia, ma anche tanto turismo scolastico. I dati sui flussi di visitatori, aggiornati al mese scorso, parlano di un aumento del 20% delle visite scolastiche rispetto all’anno 2009. Il mondo degli Etruschi continua a esercitare quindi tutto il suo fascino e la sua magia anche ai giorni nostri e il riscontro avuto dall’apprezzamento di insegnanti e studenti è incoraggiante. Le tombe dipinte della necropoli di Tarquinia, patrimonio Unesco, e il contesto paesaggistico creano un connubio ideale per bambini e ragazzi. Si tratta, difatti, di una vera e propria full immersion di cultura e natura. I servizi offerti dal museo etrusco e dalla necropoli hanno avuto un ruolo fondamentale nell’incremento delle visite scolastiche e molto ancora si sta facendo per migliorare sempre di più la qualità dell’offerta. Sono difatti a disposizione degli studenti le audioguide, in due differenti versioni, per grandi e piccini. L’audioguida accompagna sapientemente alla scoperta di un sito bello e ben curato, dove l’accorto lavoro della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale permette di ammirare, anche in modo autonomo, gli ipogei dipinti. L’audioguida li descrive in modo coinvolgente. Scendendo nelle tombe è così possibile seguire il racconto di un’antica civiltà che gli scavi archeologici arricchiscono anno dopo anno, svelando i segreti di un popolo che non ha lasciato di sé memorie scritte. Per i più piccoli è disponibile l’archeoguida, un modo innovativo di effettuare la visita audioguidata. Sotto forma di cartone animato i giovani alunni hanno così la possibilità di avere una precisa immagine della vita quotidiana dell’antico popolo. Presso la necropoli di Monterozzi sono inoltre presenti aeree attrezzate con tavoli e panche predisposte per la sosta, un ampio punto ristoro e un bookshop ricco di pubblicazioni adatte a ogni età. Ospitato presso il rinascimentale palazzo Vitelleschi, il museo è ubicato nel centro storico di Tarquinia. Nei vari ambienti della struttura sono esposti importanti reperti funerari tra cui sarcofagi e sculture appartenenti a famiglie etrusche di rilievo. E’ presente inoltre una ricca collezione di reperti, che vanno dal periodo villanoviano a quello romano, con importanti testimonianze di pittura greca ed etrusca. Nella sala posta al secondo piano, che è stata restaurata e aperta al pubblico nel 2002, è possibile ammirare l’armoniosa scultura dei cavalli alati. I cavalli alati rappresentano nel mondo intero l’eleganza dell’arte etrusca e il loro ritrovamento risale al 1936 nei pressi dell’Ara della Regina, nell’antica Civita. Originariamente era collocata sul frontone del tempio dell’Acropoli. In fondo al loggiato si possono ammirare le pitture provenienti da quattro tombe delle Bighe, del Triclinio, delle Olimpiadi e della Nave. dal 1° novembre 2010, per un brevissimo periodo invernale, la necropoli di Tarquinia è aperta al pubblico dalle ore 8,30 alle 14,00. La biglietteria chiude un’ora prima.