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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Uccide la moglie: arrestato Carlo Babacci

    CIVITAVECCHIA – Risolto in poche ore il giallo del San Paolo. Già nel primo pomeriggio di lunedì infatti la Polizia aveva trasformato in certezze i sospetti legati alla morte di Mara Goffredo, la sessantenne che nella notte tra sabato e domenica è deceduta all’ospedale cittadino a seguito di un trauma cranico. Ogni aspetto inizialmente faceva pensare ad un incidente: la donna si è presentata al nosocomio intorno alle 22 dicendo di essere caduta nella sua abitazione ad Allumiere, in via Roma 14. Neppure il tempo di disporre la tac che all’una, tre ore dopo il ricovero, è deceduta sotto gli occhi dei medici del pronto soccorso. E’ bastato poco agli uomini del commissariato di viale della Vittoria per ricostruire la vicenda e accorgersi che qualcosa non quadrava nel racconto reso ai medici dalla sessantenne. Cosi sono partite le indagini, con ascolto nell’arco della giornata successiva al decesso, sia del personale medico e paramedico del San Paolo, sia del marito della vittima. Proprio su di lui sono ricaduti i sospetti degli investigatori, tanto che alla fine è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Si tratta di Carlo Babacci, sessantuno anni, un passato difficile alle spalle, caratterizzato da azioni violente e ripetuti ricoveri al Centro di igiene mentale. Gli inquirenti non hanno dubbi, sarebbero state le percosse dell’uomo a causare la morte della moglie. Proseguono tuttavia le indagini coordinate dal sostituto procuratore Edmondo De Gregorio, seppure la dinamica dei fatti apparirebbe abbastanza chiara. Massimo riserbo sulla vicenda da parte degli inquirenti, in attesa dei risultati dell’autopsia, prevista per la giornata di ieri. Dai racconti di chi conosceva la coppia è emerso uno spaccato inquietante, fatto di continui litigi seguiti dalle botte, che però ogni volta si concludevano con una rappacificazione. Questa volta però l’uomo avrebbe calcato la mano e qualcosa è andata storto. L’ultimo bisticcio si è trasformato in tragedia e per lui si sono aperte le porte del carcere di Borgata Aurelia.