FIUMICINO – Rischia di finire sotto processo B.C. 53enne accusato di aver ucciso ad Ostia, il 13 aprile 2009, Domenico Zaffino, di 59, con alcune coltellate alla testa e di averne occultato il cadavere, trovato due giorni dopo, su una sponda del Tevere a Fiumicino. Il pm Assunta Cocomello ha infatti chiuso l’inchiesta nei confronti dell’uomo, atto questo che di norma prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio. B.C. si presentò spontaneamente agli investigatori per fornire elementi utili per individuare gli autori del delitto, ma cadde più volte in contraddizione e finì per confessare spiegando di aver agito per motivi di gelosia. Zaffino, che aveva ospitato l’imputato a casa sarebbe stato “colpevole” di aver espresso apprezzamenti sulla compagna del presunto omicida suscitando la sua violenta reazione. Zaffino fu ucciso nel letto del suo appartamento con un coltello da cucina che lui stesso teneva sul comodino per difendersi da eventuali aggressioni. Dopo il delitto, l’indagato avrebbe dormito per diversi giorni proprio su quel letto.
Cronaca
2 Novembre 2011
Uccise per gelosia: chiesto il processo