TARQUINIA – È di matrice artificiale il misterioso cerchio nel grano comparso nella notte in un campo nei pressi delle Piane della Marta. In molti, stamane, hanno ipotizzato l’atterraggio di un Ufo e di extraterrestri. Tante persone sono accorse all’alberata Dante Alighieri per osservare la strana formazione di oltre 25 metri di lunghezza che si è materializzata nella notte su un campo di grano. Ai primi osservatori sono venuti subito alla mente i famosi cerchi nel grano, più noti con il termine anglosassone ‘crop circles’ che periodicamente nel periodo estivo vengono scoperti sulle colture dei paesi del nord Europa. Ad associare queste strane formazioni agli oggetti volanti non identificati sono state in passato le numerose segnalazioni di Ufo sui campi, proprio in concomitanza del verificarsi del fenomeno, e nel mondo la casistica ufficiale ne conta ben oltre 30mila in tutto il mondo. Per quanto riguarda Tarquinia, però non si tratta di ufo. Sono stati dei burloni a divertirsi nella notte e le irregolarità notate all’interno della formazione ne sono la dimostrazione. A riferire questi dettagli è Alessandro Sacripanti, coordinatore regionale del Centro Ufologico Nazionale, ‘l’ente che si occupa di studiare le segnalazioni di oggetti volanti non identificati e i fenomeni connessi’. Sacripanti è intervenuto tempestivamente sul posto insieme al collega Giovanni Colotti, coadiuvati dalla Protezione Civile dell’A.e.o.p. Associazione europea operatori polizia, per verificare il crop circles. “Siamo stati fortunati – ha detto Sacripanti – ad essere i primi ad entrare nel campo dopo la scoperta, nessuno ha alterato l’ambiente circostante, a parte chi lo ha realizzato. Dalla mattina sono accorsi sul posto numerosi curiosi che hanno iniziato a fare la fila per vedere la formazione. Dalle nostre verifiche interne abbiamo notato che si tratta di un falso. Il grano è stato piegato meccanicamente, in fretta e in modo irregolare, i corridoi non sono precisi e presentano misure divergenti tra loro. Questo rappresenta un chiaro segno di piegatura artificiale ottenuta quasi sicuramente dall’azione manuale dell’uomo”. “Non sarebbe la prima volta – continua l’ufologo – che ci troviamo di fronte a cerchi nel grano artificiali. Noi li chiamiamo ‘cirlclemakers’ e sono abili nel realizzare figure geometriche perfette, anche per centinaia di metri di lunghezza. In questo caso a Tarquinia, il disegno non presenta le caratteristiche che si riscontrano in quelli definiti ‘autentici’. Intanto possiamo affermare che le spighe sono spezzate e non piegate, come avviene nei ‘crop di natura misteriosa’, e quindi si denota una pressione forzata. Abbiamo misurato tutta la formazione, i cerchi e i corridoi, e anche dal punto di vista della geometria ci sono troppe irregolarità e imperfezioni nelle misure, soprattutto nei cerchi che sono diametralmente differenti, cosa che dall’alto non viene notata per lunga distanza di osservazione”. “Tanto possiamo affermare – aggiunge Sacripanti del Centro Ufologico Nazionale – che abbiamo trovato anche evidenti tracce nel canale, dove sono passati per entrare nel campo. Siamo in presenza di un vero e proprio scherzo”. Nel frattempo sul posto sono intervenuti i carabinieri, che insieme agli ufologi hanno preso atto dello burla, e anche il proprietario del terreno arrivato successivamente ha pensato di chiudere il cancello d’ingresso affinché si eviti la sfilata all’interno del ‘crop circles’. Sembra quindi finita la caccia all’Ufo, ma la passerella di curiosi continua ad arrivare nell’alto del belvedere di Tarquinia per osservare lo straordinario scenario che desta ancora molta curiosità
Cronaca
2 Novembre 2011
Ufo a Tarquinia: ma è solo un bluff