CIVITAVECCHIA – Un appello alla Regione Lazio, assente però all’incontro di ieri con il vice presidente Esterino Montino che non si è presentato all’aula Pucci, per chiedere ancora un impegno per la Asl RmF, fanalino di coda della sanità del territorio. Intervento che si dovrebbe tradurre in un impegno economico maggiore, nella rizonizzazione della azienda sanitaria e nella possibile costruzione di un nuovo ospedale. Tutto questo è stato sottolineato ieri pomeriggio, nel corso della presentazione delle strategie attuate e degli obiettivi conseguiti nel 2008 dalla RmF, con un occhio ai dati contenuti nei tre rapporti informativi: Sistema Informativo Ospedaliero, Sistema Informativo Ambulatoriale Specialistico e Flussi Informativi Territoriali. Un minuto di silenzio e la poltrona centrale rimasta vuota proprio per ricordare chi, in questi tre anni, ha cercato di far uscire la RmF dalla situazione drammatica in cui versava: Marco Biagini. «Occorre proseguire nel percorso intrapreso – hanno spiegato il direttore generale facente funzione Salvatore Coronato e il direttore sanitario Concetto Saffioti – oggi con questi dati evidenziamo da un lato il ‘‘bisogno sanitario’’ complessivo espresso dalla popolazione e dall’altro dimostriamo che le strategie messe in atto dall’Azienda hanno dato frutti largamente positivi». A conferma di ciò è stato sottolineato il significativo aumento della produttività interna, ospedaliera, ambulatoriale specialistica e dei servizi territoriali, il migliore e ottimale utilizzo delle risorse umane e delle tecnologie disponibili, la riduzione del tasso di ospedalizzazione e la mobilità passiva. «Attendiamo con ansia il nuovo piano sanitario regionale e la definizione finali della rete ospedaliera – ha aggiunto Coronato – l’appello che rivolgiamo alla Regione è quello di una maggiore attenzione alla nostra Asl: timidi segnali li abbiamo avuti con i bandi per l’assunzione di personale di ruolo per coprire i larghi vuoti presenti nella pianta organica». Basta considerare la quota capitaria per singolo utente pari a 536 euro e confrontarla con i 626 della RmG, i 641 della RmH o gli 896 della Asl di Viterbo. E poi la questione del San Paolo, «cantiere aperto da una vita e mai ultimato» come ha sottolineato il consigliere regionale Enrico Luciani, accompagnandolo con una sorta di mea culpa per quello che la Pisana non è riuscita a fare in questi anni. «Il San Paolo – ha aggiunto Coronato – non riesce a recepire i bisogni della popolazione del territorio e di quanti operano e transitano nel porto: occorre quindi una nuova struttura che possa rispondere appieno a queste esigenze». E mentre Moscherini propone l’intitolazione di una strada, una infrastruttura pubblica e magari anche della nuova risonanza magnetica nucleare che dovrebbe acquistare entro settembre e donare al San Paolo, l’attenzione è stata focalizzata anche sulla rizonizzazione delle Asl, con la RmF che comprenda i comuni del comprensorio con i quali affrontare anche le problematiche del servizio idrico e dei rifiuti.
Sanità
2 Novembre 2011
Un appello alla Regione per superare le criticità