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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Un buco nello scantinato per rapinare la banca

    CIVITAVECCHIA – Un week end di lavoro per scavare il buco che ha consentito l’ingresso alla banca. Settimane di studio impiegate dai banditi per curare dettagliatamente il colpo da 700mila euro, messo a segno lunedì pomeriggio alla Banca Etruria di corso Centocelle. Di questo sono convinti sia gli inquirenti che gli impiegati dell’istituto di credito che si sono trovati faccia a faccia con tre uomini armati di pistole e camuffati con occhiali scuri, parrucche e barbe posticce. E poi l’elemento determinante: quel buco praticato nello scantinato di un edificio di vicolo Ranucci fino a raggiungere la banca. Sul posto gli uomini della Polizia hanno rinvenuto alcuni attrezzi utilizzati dai malviventi, provvedendo al rilevamento di eventuali impronte RAPINAdigitali per risalire agli autori del colpo. Di auto abbandonate durante o dopo la fuga neppure l’ombra, mentre si indaga sull’esistenza di un basista locale, qualcuno al corrente delle abitudini della banca. Non si sa neppure se, oltre ai tre uomini armati, qualcun’altro abbia fatto da palo all’esterno dell’edificio. Proseguono in Commissariato gli interrogatori delle persone informate sui fatti, anche se al momento non ci sarebbero sospettati. Confermata l’ipotesi legata a rapinatori professionisti, gente venuta da fuori in grado di sorprendere sia le forze dell’ordine che gli operatori della banca.