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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    Un De Filippo troppo d'altri tempi per un messaggio sempre valido

    di LUCA GUERINI

    CIVITAVECCHIA – Signori, tranquilli perché non serviranno medicine o applausi d’incoraggiamento. Esistono le bugie con le gambe corte e la Verità. Così ha insegnato in modo amaro Luca De Filippo che in questo week-end ha presentato lo spettacolo di papà Eduardo “Le bugie con le gambe lunghe” prima di recarsi al Quirino dove debutterà domani. Parafrasando il titolo di un’altra commedia il limite dell’allestimento è stato che il testo ha sessant’anni e li dimostra. L’opera è attualissima e tratta delle menzogne e delle ipocrisie in mezzo alle quali l’integerrimo protagonista Libero Incoronato è costretto a vivere, e che gli impediscono di sposarsi con la donna di cui è innamorato, una ex-prostituta. Finché lo stesso Libero troverà il modo, mentendo, di costringere amici e parenti ad accettare la sua futura sposa Graziella, presentandola come una nobile ereditiera. Questo messaggio che può considerarsi sempre valido non viene però lasciato libero di arrivare al pubblico del Traiano, ma rimane chiuso in forme datate, tipiche degli anni in cui l’opera è stata composta. Non basta qualche accenno di ritmo e verve nella regia curata dallo stesso protagonista Luca De Filippo, ma lo spettatore è costretto ad accettare le soluzioni “attempate” del figlio d’arte. Esempio pratico: la scena doveva essere liberata di quanto occorso per il pranzo ed il regista fa calare il sipario per quasi un minuto a pochi minuti dal termine del primo tempo: non era più semplice che uno degli attori sparecchiasse, vuoi al buio, vuoi con una musichetta caratteristica? Così le due ore di spettacolo passano e si concludono con una battuta finale che, perchè non spiegata dalla regia, ha lasciato la platea a domandarsi sull’esito della vicenda di Libero Incoronato. Bene dunque il virtuosismo e la cura dei dettagli negli oggetti in scena, come se si trattasse di un cult da non poter assolutamente toccare e alterare, ma è bene ricordare che bisogna saper prendere il pubblico e fargli capire il messaggio principale. Dimenticavo (questa è una “bugia dalle gambe corte”), salterà anche lo spettacolo di Elio Germano Thom Pain in programma il 3-4-5 dicembre a data da destinarsi perchè l’attore sarà impegnato in Estonia perchè candidato al premio cinematografico European Film Awards. Qualcuno il messaggio l’ha capito…