logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Un milione di euro spesi per lavori mai effettuati

    MONTALTO DI CASTRO – L’indagine è in fase embrionale ma avrebbe già permesso di stimare un ammanco nelle casse comunali di circa un milione di euro. Emergono nuovi particolari sull’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Tarquinia che, su coordinamento della Procura di Civitavecchia, continua a passare al setaccio documenti nell’ambito dell’inchiesta sul giro di fatture sospette pagate dal Comune di Montalto per lavori mai effettuati. Ufficialmente, a far scattare l’indagine, è stato l’esposto del sindaco Salvatore Carai che ha formalizzato una denuncia contro ignoti, anche se i bilanci comunali erano già finiti sotto la lente d’ingrandimento degli uomini del tenente Luigi De Gregorio nell’ambito di diverse verifiche da parte della Corte dei Conti. Carai, sull’intera vicenda, è lapidario: «Non appena ho scoperto questa situazione ho presentato regolare denuncia presso la Procura. Del resto io non faccio il contabile, sono il sindaco. Quando ho scoperto la situazione l’ho segnalata». Sulla richiesta di dimissioni avanzata dall’opposizione, il primo cittadino castrense non ha dubbi: «Perché dovrei dimettermi? Al contrario, l’opposizione mi dovrebbe applaudire. Peraltro ho chiamato i consiglieri per metterli al corrente della vicenda e non ne hanno voluto parlare. Se vogliono farmi domande in consiglio, facciano pure, io risponderò. È evidente che la seduta dovrà essere a porte chiuse, visto che l’indagine è ancora in atto». Per il momento si parla di prestazioni fantasma e di pagamenti effettuati a società senza che al Comune fosse pervenuta alcuna fattura. Dall’incrocio tra i dati dell’ufficio ragioneria e quelli del protocollo, gli uomini delle fiamme gialle stanno cercando di scoprire i motivi del movimento. Al vaglio dei finanzieri una serie di forniture offerte da una società privata al Comune per la gestione del sistema informatico negli uffici. Un sistema in grado anche di controllare i capitoli di spesa del Comune senza che nessuno, ad oggi, se ne fosse accorto e per un tempo stimato di almeno quattro anni. Sotto la lente d’ingrandimento dei baschi verdi sarebbero finiti anche mandati di pagamento sprovvisti delle determine dirigenziali di accompagnamento; mandati destinati a società e poi riportanti conti correnti privati, che fanno sospettare agli uomini della Finanza un canale diretto tra Comune e società private. Mentre si tenta di fare chiarezza sull’intero sistema delle fatturazioni, dal Comune di Montalto si sono già allontanati personaggi chiave: il segretario comunale, nonché direttore generale, risulta essere andato in congedo tra ferie e altro, e a novembre andrà in pensione con una rapida richiesta di pre pensionamento; la responsabile dell’ufficio contabile è invece in aspettativa per un forte esaurimento.