logo
    Lettere
    2 Novembre 2011
    Un silenzio che preoccupa

    “In relazione al terminal Cina o mega progetto: Non sono certamente le dichiarazioni del Sig. Moscherini a preoccuparci, ormai siamo abituati e il pensiero del disastro ambientale (sotto tutti gli aspetti ) è un concetto che comincia a prendere e preoccupare non soltanto gli appartenenti ai poveri e scalcinati movimenti di oppositori, ma ad una parte consistente della cittadinanza che oggi inizia a riflettere seriamente. Tantomeno ci turbano le parole di qualche mezza figura che prima di parlare di portualità dovrebbe innanzitutto informarsi del significato di distripark e piattaforma logistica, anche se sarebbe sufficiente interrogarlo sulla differenza fra una nave ro ro e un vuzzo”.

    “Altresì ciò che ci preoccupa è il silenzio che registriamo dopo le sconcertanti parole del Sig.re sopra menzionato, ci preoccupa il silenzio dei Partiti, dei Movimenti, delle Istituzioni, delle Associazioni oltre che dei cittadini a cui sta a cuore la tranquillità della vita quotidiana ed il futuro dei nostri figli. Ci inquieta l’indifferenza con cui sono state dimenticate le parole e gli appelli fatti da alti Magistrati, Associazioni anti mafie, giornalisti coraggiosi e tanti altri, nonché dagli organi inquirenti dell’antimafia, come si è potuto dimenticare l’intervista (nell’edizione serale del 01 Giugno 2009 Rai 3 ) fatta ad un grande Magistrato che da decenni è in prima linea contro le mafie, parole e frasi che sono state ripetute in molte altre occasioni ed in particolare in un’aula Pucci gremita, luogo in cui la folta platea è rimasta attonita e sconcertata. Termini e definizioni che in sintesi affermavano che n’dragheta, camorra e criminalità Asiatica hanno puntato su Civitavecchia e sulla costruzione del terminal Cina, interventi che in conclusione sintetizzavano che il tutto non era basato su chiacchiere da bar, ma su fatti, investigazioni e dichiarazioni scaturite da indagini. Noi aggiungiamo che oltre a queste organizzazioni fanno parte del progetto anche membri della cricca e angustianti personaggi comprensoriali che in evidente collusione con politici corrotti cercano di far passare un progetto che chiamarlo devastante sotto tutti gli aspetti sarebbe poca cosa. Non siamo ancora pronti ma da molto tempo stiamo lavorando su questo argomento, potremmo anticipare alcune notizie come ad esempio, chi sono i proprietari dei terreni, e i nomi di alcuni componenti di questi finanziatori e questo basterebbe, ma aspettiamo, l’unica certezza è che non ci saranno posti di lavoro ma migliaia di cinesi che imparerebbero subito il dialetto camorristico. Nel frattempo chiediamo alle Autorità competenti la massima attenzione e vigilanza sul fenomeno malavitoso che senza alcun dubbio punta palesemente su Civitavecchia”.

    Angelo Pierotti

    Riformisti di Sinistra