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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Un treno speciale per raggiungere San Pietro

    di VALENTINA CERRONE

    CIVITAVECCHIA – È partito ieri il treno organizzato dall’assessorato ai trasporti della Regione Lazio, divisione passeggeri Trenitalia e Opera Romana Pellegrinaggi dedicato in modo particolare ai crocieristi e impiegato, in queste settimane, soprattutto per la beatificazione di papa Giovanni Paolo II, in programma il 1 maggio. Un treno che parte alle 9.10 e arriva a San Pietro in 30 minuti al costo di 15 euro. “L’obiettivo – come hanno dalla Regione Lazio – è velocizzare il trasporto crocieristico e alleggerire la linea dei pendolari”. Pendolari che però, sono tornati a criticare questo servizio. “Un biglietto troppo costoso – commentano – lo hanno confermato anche gli stessi ferrovieri; 15 euro sono tantissimi rispetto ai 9 del Birg che comprendono anche l’utilizzo dei mezzi pubblici nella Capitale. Poi, a quell’ora, molti crocieristi sono già a Roma, partiti presto al mattino, mescolati a centinaia di lavoratori e studenti ,sui treni pendolari. Non possiamo non notare che Trenitalia e Regione Lazio se vogliono i treni li trovano; belli, puliti, veloci e addirittura sponsorizzati, come questo di ben 8 vagoni». Intanto il segretario del pd di civitavecchia, Patrizio de Felici, fa sapere che «da quando la destra è alla Regione Lazio le condizioni di viaggio dei pendolari sono solo peggiorate e sulla linea FR5 Civitavecchia-Roma è aumentato di circa 60 euro l’anno il prezzo del biglietto grazie all’introduzione della “Carta Tuttotreno» definita “Carta Tuttafregatura Lazio”. L’ideale – continuano dal Pd – sarebbe abolirla. In Parlamento Pietro Tidei ha presentato una dettagliata interrogazione al ministro Altero Matteoli e sempre su sollecitazione del PD di Civitavecchia il capogruppo in Provincia, Emiliano Minnucci, ha presentato una mozione sulla tratta FR5 frutto di un incontro tra i pendolari e il PD. Il sindaco di Civitavecchia – sottolinea il segretario De Felici – non sembra per nulla toccato dal problema che riguarda parecchie migliaia di suoi cittadini. Sull’argomento non ha detto una parola. Si era presentato quattro anni fa alle elezioni comunali come l’uomo del fare e anche in questa circostanza non ha fatto nulla. Forse è meglio così. Perché laddove ha messo le mani ha fatto danno, come è sotto gli occhi di tutti i civitavecchiesi».