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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Una nuova sala parto all’ospedale di Tarquinia

    TARQUINIA – Più sicurezza e un ambiente moderno e confortevole per le donne in dolce attesa che si rivolgono ai professionisti dell’Unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Tarquinia, diretta da Antonio Perugini. Dallo scorso sette di gennaio, infatti, presso il nosocomio del litorale è entrata in funzione la nuova sala parto che comprende, al suo interno, uno spazio travaglio e una stanza predisposta per il parto in acqua. La realizzazione della sala fa parte integrante dei lavori di riammodernamento dell’intera struttura sanitaria tarquiniese attualmente in corso. “Una vera e propria inaugurazione dei locali – spiega il direttore di Ostetricia, Perugini – non l’abbiamo fatta, perché non c’è stato tempo. La sala parto, infatti, è diventata da subito operativa ed è stata utilizzata, già dal sette di gennaio, per far nascere dei bambini che avevano l’urgenza di venire al mondo. Scherzi a parte, sono molto soddisfatto di poter utilizzare degli spazi moderni, efficienti, accoglienti e più sicuri di quelli preesistenti. La sala parto attuale, infatti, presenta una stanza dedicata alla nascita è un’altra per il parto in acqua che, in brevissimo tempo, sarà funzionante. Grazie anche alla collaborazione del direttore sanitario dell’ospedale di Tarquinia, Franco Bifulco, siamo riusciti a collocare questi ambienti in prossimità della sala operatoria. Questo ci permette di effettuare un eventuale intervento di urgenza in pochissimi minuti, riducendo sensibilmente i rischi per la salute della mamma e del neonato”. L’èquipe diretta da Antonio Perugini riscuote, da anni, l’apprezzamento di numerose donne residenti non solo nel comprensorio di Tarquinia, ma anche in quello della vicina Civitavecchia e i numeri dei parti effettuati nel corso dell’anno lo testimoniano. “Proprio per questa ragione – conclude il direttore di Ostetricia e ginecologia – l’apertura della sala parto intende essere un segnale chiaro e forte nei confronti di quanti, nei giorni scorsi, hanno parlato di una prossima chiusura della nostra struttura. Al riguardo voglio ringraziare il direttore generale della Ausl di Viterbo, Adolfo Pipino, per avere con i fatti dimostrato attenzione e stima nei nostri confronti”.