CIVITAVECCHIA – Una sinergia importante, di quelle più volte auspicate dal presidente della Fondazione cassa di Risparmio di Civitavecchia. È quella alla base del progetto “Mare Nostrum”, dove scuola superiore, università e ricerca si sono fuse insieme per dare vita ad un’esperienza unica per i 45 studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” protagonisti dell’iniziativa. Sono stati loro, infatti, a partecipare alla “Settimana blu” lo scorso anno, presso l’International Marine Centre (Imc) del Cnr con sede in Oristano in collaborazione con il Laboratorio di Oceanologia Sperimentale ed Ecologia Marina del Decos dell’Università degli Studi della Tuscia, che ha partecipato come partner volontario al progetto. A finanziare il progetto la Fondazione Ca.Ri.Civ. che si è già detta disponibile ad affiancare il Liceo Scientifico anche per la seconda edizione della ricerca. “Un’esperienza entusiasmante – ha commentato soddisfatta la dirigente dell’istituto, la professoressa Maria Zeno – dobbiamo dire grazie alla Fondazione Ca.Ri.Civ. che ha sostenuto questo progetto; con i fondi a disposizione delle scuole, infatti, tante iniziative non potrebbero essere portate avanti”. Questa mattina nell’aula magna del Liceo sono stati presentati i lavori conclusivi di “Mare nostrum”, progetto coordinato dal professor Sandro Moretti il quale si è detto particolarmente soddisfatto del risultato finale. Così come lo è stato il professor Marco Marcelli del laboratorio Decos, il quale ha sottolineato l’importanza, sul territorio, dell’interazione tra mondo universitario e scuola. “Devo dare atto – ha aggiunto il presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Vincenzo Cacciaglia – che la collaborazione tra noi e il Decos è importante; anzi, senza polemiche, sembra che sia l’unica facoltà a Civitavecchia. Mi auguro che l’università possa avere quello slancio e quel rilancio necessari, con facoltà sempre più ancorate al territorio”. Tutti hanno definito “Mare Nostrum” un progetto innovativo e all’avanguardia, un’importante esperienza per i ragazzi. Durante la permanenza al centro di Oristano, come ha spiegato il responsabile del Cnr Angelo Perilli, gli studenti hanno effettuato delle escursioni nell’ecosistema marino con l’ausilio di tutte le strutture messe a disposizione dall’IMC-CNR, per realizzare il monitoraggio ambientale del locale ecosistema marino. Le attività si sono sviluppate soprattutto sullo studio delle interazioni tra gli organismi marini ed il loro ambiente, con la valutazione dello stato dell’ecosistema marino realizzato per mezzo di uno strumento integrato basato su un approccio sperimentale, con misure dirette e in laboratorio, strumenti informatici e modellistica numerica. “Sono rimasto molto colpito – ha aggiunto – dalla loro risposta e da come hanno poi lavorato sia nell’attività sul campo, sia in quella di laboratorio sia, infine, nell’attività di sintesi, vivendo un’intensa settimana da veri ricercatori”.
Società
2 Novembre 2011
Una settimana da ricercatori per gli alunni del "Galilei"