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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Unità d’Italia, protagonisti i bambini di Tolfa

    di ROMINA MOSCONI

    TOLFA – Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Tolfa, presieduto dalla Dirigente Scolastica Laura Piroli, sono stati protagonisti indiscussi delle cerimonie per la Festa del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La classe IV di Tolfa e tutte le classi della Scuola Primaria del plesso di Santa Severa infatti, accompagnati dalle docenti, dalla preside Piroli e dal sindaco Alessandro Battilocchio, hanno partecipato alla toccante ed emozionante cerimonia dell’alzabandiera che si è svolta presso il Cesiva. Gli alunni seri e emozionati con in mano le bandiere d’Italia hanno reso omaggio, insieme a tutte le autorità militari e civili, al nostro Tricolore e ai caduti. Particolarmente toccante il momento dell’Inno d’Italia cantato dai militari e anche da tutti i bambini con la mano sul cuore. Due alunni di Santa Severa poi, Luca D’Angelo e Edoardo Di Giammatteo (della V elementare) hanno avuto l’onore di essere i due picchetti d’onore che hanno portato l’omaggio floreale al monumento dei Caduti. Per loro la bella e particolare avventura non è finita qui: i militari del Cesiva con affetto e pazienza infatti hanno accolto il folto gruppo di alunni nella biblioteca del Centro e lì hanno offerto loro una interessantissima e partecipata lezione sulla storia della carta e del libro con il tenente colonnello Maldera e la dottoressa De Martino. Gli alunni, prima di rientrare nelle loro scuole, hanno visitato tutta la ricca biblioteca che contiene 100 mila volumi di ogni eopoca e disciplina e infine hanno visitato il museo. «Un grazie di cuore al Maggiore Romano che ha acolto la nostra richiesta, al Generale Pellegrino che dal microfono ci ha salutati augurando ai nostri ragazzi di crescere sani e a tutti i militari del Cesiva che sono stati accanto ai nostri alunni con mille accortezze e con tanta simpatia – hanno sottolineato la preside Piroli e le docenti – grazie a loro i bambini hanno vissuto un’esperienza di forte impatto che li ha colpiti molto e che non dimenticheranno tanto presto».