TARQUINIA – L’Università Agraria sempre più protagonista nel campo delle fonti energetiche pulite e rinnovabili, dopo il grande lavoro svolto sul fotovoltaico, arriva la svolta Eolico.”Abbiamo scelto di dare risposte concrete in tema di ambiente ed energie rinnovabili – spiega l’Assessore Armando Palmini – con un percorso che parte da lontano. Prima abbiamo acquisito la manifestazione di interesse di aziende e società mediante pubblico avviso, poi abbiamo individuato i siti destinati dall’Ente a tale prospettiva, ora cominciamo a concretizzare i nostri sforzI”. “Oramai pressoché cantierabile il primo campo fotovoltaico di cinque ettari realizzato su terreni gravati da uso civico, una prima volta assoluta per la proprietà collettiva in Italia – conferma Palmini – che dimostra la capacità di innovazione di questa amministrazione e di come siano importanti sinergie con Provincia e Regione nell’ambito della realizzazione di progetti così complessi, dove la difficoltà è insita nella tipologia di terreno gestito dall’Università Agraria”. “Con Regione e Provincia – spiega Palmini – ci siamo trovati a ragionare di energia e proprietà collettiva, tra mille dubbi e difficoltà, la nostra caparbietà ha reso vincente e condiviso il concetto dinamico di uso civico e di nuova utilità dei terreni che appartengono a tutti”. “Con lo stesso spirito dinamico e avveniristico abbiamo accettato la sfida eolico – aggiunge Palmini – un primo contratto sarà sottoscritto a breve, grazie all’autorizzazione rilasciata dal consiglio di amministrazione dell’Ente. Un parco Eolico progettato in maniera compatibile con ambiente, paesaggio e territorio, che produrrà utili per l’Università Agraria di Tarquinia già nella sua fase progettuale”. “Il rispetto dell’ambiente passa attraverso il coraggio delle scelte – conclude Palmini – parlare di energie pulita e di fonti rinnovabili era fino a poco tempo fa un mero esercizio di retorica, ora è realtà. L’Università Agraria di Tarquinia ribadisce i suoi No, al nucleare e alle centrali impattanti e inquinanti, con una proposta concreta e richiamando l’attenzione all’energia pulita. Destinare le terre di gravate da uso civico gestite dall’Università Agraria per simili attività ridona utilità al concetto di proprietà collettiva lo rende dinamico e al servizio della popolazione, la conferma di quanto questa amministrazione abbia saputo svecchiare usi e costumi di un Ente dal potenziale straordinario”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Università Agraria, arriva la svolta nel campo dell'eolico