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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    Venerdì Santo, un’edizione impeccabile

    CIVITAVECCHIA – Una bella manifestazione grazie alla quale la città intera si è ritrovata, come da tradizione, lungo le strade e nelle piazze per pregare insieme davanti al carro del Cristo morto. È stata un vero successo l’edizione 2010 della processione del venerdì santo. Soddisfatto il priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone Giovanni De Paolis che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. «Le condizioni atmosferiche favorevoli – ha precisato in una nota – hanno consentito ai nostri concittadini di partecipare numerosi e fortemente motivati alla sacra manifestazione. Hanno rinnovato lo spirito secolare di questa città che puntualmente si riversa ai margini delle strade per riflettere e meditare sulla Passione e morte di Gesù. In silenzio i civitavecchiesi hanno pregato, con rispetto hanno reso testimonianza alla penitenza scalza e incatenata e si sono uniti nel suffragio per il nostro Vescovo Carlo Chenis che il 19 marzo scorso ci ha lasciati. Le preghiere quest’anno sono state guidate dall’Amministratore Apostolico il Vescovo Mons. Gino Reali, la cui presenza ci ha fatto sentire un po’ meno orfani». Emozionante la tradizionale ‘‘salita’’ di corsa del carro nella stretta via Piave che conduce a piazza Leandra. «i portatori hanno vinto la pendenza della strada correndo e tirando il Carro fino alla Piazza ed hanno ricevuto l’applauso liberatorio ed annunciatore della Risurrezione di Gesù, che ha siglato e concluso le fatiche di tutti».

    Di seguito il commento del priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone Giovanni De Paolis.

    Anche quest’anno il Venerdì Santo è passato ed il rito che a Civitavecchia lo caratterizza, la Processione del Cristo Morto, si è concluso. E’ ormai consuetudine che il Priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone intervenga e tracci un bilancio della manifestazione, certamente la più sentita dai civitavecchiesi, Le condizioni atmosferiche favorevoli hanno consentito ai nostri concittadini di partecipare numerosi e fortemente motivati alla sacra manifestazione. Hanno rinnovato lo spirito secolare di questa città che puntualmente si riversa ai margini delle strade per riflettere e meditare sulla Passione e morte di Gesù. In silenzio i civitavecchiesi hanno pregato, con rispetto hanno reso testimonianza alla penitenza scalza e incatenata e si sono uniti nel suffragio per il nostro Vescovo Carlo Chenis che il 19 marzo scorso ci ha lasciati.
    Le preghiere quest’anno sono state guidate dall’Amministratore Apostolico il Vescovo Mons. Gino Reali, la cui presenza ci ha fatto sentire un po’ meno orfani. La tradizione che vuole che la salita di Via Piave sia fatta di corsa per consentire di portare il Carro con il Cristo Morto in piazza Leandra, al termine della processione è stata rispettata: i portatori hanno vinto la pendenza della strada correndo e tirando il Carro fino alla Piazza ed hanno ricevuto l’applauso liberatorio ed annunciatore della Risurrezione di Gesù, che ha siglato e concluso le fatiche di tutti. I ringraziamenti sono doverosi a tutti coloro che con le offerte ci hanno consentito ancora di realizzare questa secolare tradizione, ai partecipanti, alle Forze dell’Ordine che con il loro solerte impegno assicurano il sereno svolgimento della Processione, alle due Bande musicali cittadine, la “Ponchielli” e la “Puccini”, agli organi di stampa e d’informazione che puntualmente anche quest’anno hanno seguito fin dalla preparazione questo importante appuntamento cittadino. I Confratelli e le Consorelle dell’Arciconfraternita del Gonfalone aspettano sempre tutti i concittadini nella Chiesa della Stella di Piazza Leandra per rivolgere alla Madonna delle Grazie il ringraziamento per la sua intercessione e per l’aiuto che riserva a questa Città.