CIVITAVECCHIA – I Giudici del Tribunale del Riesame di Roma hanno sciolto la riserva sulla questione legata al presunto abuso edilizio di via Pinelli, rigettando la richiesta del sostituto procuratore Pantaleo Polifemo. Il magistrato locale, infatti, già ad inizio ottobre aveva chiesto l’applicazione di misure restrittive nei confronti dei quattro indagati: si trattava di misure cautelari e di sospensione dall’attività lavorativa per il presidente della Alga 64, la cooperativa che ha realizzato lo stabile posto sotto sequestro nel novembre dello scorso anno, e quelli dei tre tecnici comunali (due dirigenti e un funzionario) che hanno avuto un ruolo nel rilascio del permesso a costruire. Il giudice per le indagini preliminari, invece, rigettò la richiesta con i legali dei quattro indagati che parlarono di una decisione ‘‘puntuale e ben motivata’’. A quel punto il sostituto procuratore Polifemo che fece appello al Tribunale del Riesame. Il 10 dicembre scorso l’udienza, ma anche in questo caso i giudici hanno rigettato la richiesta. «Siamo soddisfatti – hanno commentato i legali dei quattro – torniamo ora alla fase delle indagini preliminari e attendiamo a questo punto il deposito degli atti, poi si vedrà». Come si ricorderà l’indagine della Procura è partita da un esposto del segretario dei Repubblicani Europei Vincenzo Monteduro: su undici indagati, quattro quelli resi noti, prima che l’inchiesta venisse secretata.
Cronaca
2 Novembre 2011
Via Pinelli, respinte le richieste della Procura