CIVITAVECCHIA – “Il grido d’allarme lanciato dai commercianti di via Trieste non deve rimanere lettera morta”. Lo hanno ribadito il consigliere comunale e quello circoscrizionale della rete dei Cittadini Alessio Gatti ed Emiliano Curella. “Il tessuto imprenditoriale cittadino storicamente si fonda sul piccolo commercio e in particolare la presenza di esercizi nella parte più suggestiva del centro storico deve essere salvaguardata, in quanto primo baluardo della sua vivibilità e possibile veicolo di sviluppo turistico – hanno spiegato i due – senz’altro, però, in quella zona qualcosa non funziona: pertanto ci auguriamo che da parte dell’Amministrazione Comunale vi sia la più ampia disponibilità a prendere in esame ogni azione tesa a rilanciare il centro storico, e in particolare via Trieste. Il primo argomento sul quale riflettere è senza dubbio la disciplina del traffico, che a detta dei commercianti rappresenta attualmente un limite più che una risorsa. In secondo luogo, è evidente che bisogna fare dell’area un polo di attrazione, programmando una serie di iniziative tese a rivitalizzarla. La Rete dei Cittadini, che si pone come portavoce primario dei problemi della gente, crede quindi che sia urgente una vera apertura da parte del Comune di Civitavecchia su questi temi, perché la città non può permettersi di aggiungere nuove crisi alla crisi che è già in atto”.
Politica
2 Novembre 2011
Via Trieste, solidarietà della Rete dei cittadini