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    Economia e Lavoro
    2 Novembre 2011
    Viacard, autotrasportatori sul piede di guerra

    AUTOTRASPORTATORICIVITAVECCHIA – Autotrasportatori e imprese di trasporto locali ai ferri corti con la Regione Lazio per il mancato rinnovo del servizio viacard gratuito. Circa quattrocento operatori del settore, infatti, per ottemperare al divieto di transito degli autoarticolati all’interno del traffico cittadino che è in vigore da oltre vent’anni (dieci per Civitavecchia) utilizzano l’A12 pagando il pedaggio con tessere gratuite prepagate con fondi della Regione Lazio. Un accordo che era già saltato due anni fa, con il comune di Santa Marinella che per una serie di motivi aveva ‘‘mollato’’ la questione a Civitavecchia. Dal 27 febbraio di quest’anno la Pisana non ha più inviato fondi al Pincio per erogare il servizio. «Due anni fa risolvemmo la questione anche grazie ai mass media – ha commentato il segretario generale di AssoTir Claudio Donati durante la conferenza stampa di oggi – ma ora ci ritroviamo da capo a dodici e nessuno ci sa dire nulla a riguardo. Circa quattrocento imprese sono costrette a pagare ogni giorno 4,40 euro a passaggio sull’A12». Le imprese locali, già pesantemente provate dalla crisi, stringono ancora di più la cinghia perché quel costo, aggiungendoci le spese di dipendenti, usura dei mezzi e gasolio ammonta a circa 200 euro al giorno. Il finanziamento regionale, era di circa 400.000 euro, per far fronte a circa 100.000 passaggi di mezzi pesanti obbligati a ‘‘by-passare’’ Santa Marinella e Civitavecchia. «Il rinnovo doveva essere automatico perchè il servizio viacard è inserito nel bilancio regionale – ha aggiunto Donati – ma sono tre mesi che facciamo giri di valzer e nessuno sa dirci il perchè di questo taglio. Il 24 aprile scorso ci siamo incontrati con Moscherini che ha già inviato una lettera per chiedere delucidazioni. Il 26 maggio abbiamo scoperto, durante un incontro, che l’assessore alla mobilità della regione Dalia era all’oscuro di tutto. Ci aveva promesso che in 10 giorni avrebbe risolto tutto, ma sono passate altre settimane». Gli autotrasportatori chiedono un incontro urgente con la Regione ed i comuni per risolvere al più presto la questione. «In caso contrario – concludono gli operatori locali – scenderemo in piazza. Il 27 luglio protesteremo sotto la Pisana con i nostri autoarticolati. Il 31 luglio invece dalle 7 di mattina faremo un corteo lungo l’autostrada nel tratto Santa Marinella-Civitavecchia ai limiti minimi di velocità consentiti».

    Mat. Mar.