CIVITAVECCHIA – Ancora un’inchiesta in campo urbanistico. E’ quella che la Procura della Repubblica ha aperto sulla costruzione del palazzo di viale Adige, nell’area ex Enel all’angolo con viale Baccelli. L’inchiesta non arriva certo come un fulmine a ciel sereno, con l’edificio ormai in fase di realizzazione, visto che già a maggio dello scorso anno il consigliere comunale dell’Idv Vittorio Petrelli aveva presentato una denuncia, con tanto di perizia allegata e firmata dall’architetto Corrado Placidi, supportata da due integrazioni, e seguita da cinque istanze alla Regione Lazio, oltre alla petizione di circa 200 residenti della zona.
Nella dettagliata perizia a disposizione della Procura della Repubblica, si parla ad esempio del mancato rispetto del 30% della superficie dell’area da destinare a strade, parcheggi e verdi. Inoltre «il conteggio della volumetria di rpogetto, con l’applicazione dell’indice fondiario sull’intera superficie – si legge – costituisce un errore di conteggio della potenzialità edificatoria del lotto da edificare in quanto così viene considerato edificabile anche il 30% di superficie che non ha destinazione residenziale». Si sottolinea inoltre una cubatura in esubero, il fatto che la zona ha densità edilizia superiore ai limiti inderogabili derivanti dalla potenzialità edificatoria di Prg, l’impossibilità di realizzare nuove volumetrie.
Tutti motivi per cui, come aveva già spiegato il cosnigliere Petrelli, è stato chiesto di verificare la regolarità della concessione di questo nuovo permesso a costruire.
Cronaca
2 Novembre 2011
Viale Adige, denuncia presentata a maggio