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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Vicenda casette: non risultano domande agli atti

    CIVITAVECCHIA – Proseguono le indagini dei carabinieri nell’inchiesta aperta dalla Procura della repubblica sull’assegnazione delle casette di legno a San Liborio. Dopo il blitz al Pincio di lunedì, quando i carabinieri si sono recati alla segreteria del Sindaco, all’ufficio urbanistica e ai servizi sociali per sequestrare gli atti relativi all’iter di consegna degli alloggi, è emersa l’assenza di domande ufficiali per l’assegnazione delle casette del Villaggio della Solidarietà, come denunciato anche dai consiglieri di opposizione all’indomani della consegna degli alloggi. «Mi chiedo come è possibile che nella delibera si rende noto che al Comune sono pervenute numerose istanze e poi gli stessi uffici amministrativi dichiarino di non aver mai ricevuto alcuna domanda da parte dei cittadini» aveva detto il consigliere del Pd Marietta Tidei prima di consegnare l’esposto in Procura a seguito del quale è stata aperta l’inchiesta per abuso d’ufficio. Assenza di lista confermata quindi dalla verifica dei documenti sequestrati. I carabinieri si sono poi rivolti all’Ater per chiarire, allo stesso tempo, la questione legata alla graduatoria già esistente. Inoltre sembra che le indagini riguardino anche ‘‘Civitalibera’’, per chiarire il ruolo svolto dall’associazione nella vicenda. Come si ricorderà, a poche ore dall’assegnazione, una ventina di famiglie interessate alle casette di legno si erano presentati alla sede della Galleria Garibaldi per avere chiarimenti dalla propria esclusione; in quell’occasione la stessa Tidei contestò il fatto che cittadini fossero ricevuti in sedi non istituzionali. Un quadro che va chiarito in ogni aspetto, con il fascicolo che rimane aperto al momento contro ignoti.