CIVITAVECCHIA – Una nuova disattenzione rischia di fare ombra sul concorso per l’assunzione dei vigili urbani. Sembra infatti che il Pincio non abbia valutato attentamente proprio tutti i criteri contenuti nel bando, determinando delle contraddizioni difficilmente superabili. Questa volta i dubbi sono riferiti alla graduatoria degli agenti di Polizia municipale rimasti fuori dalla selezione. Chiarito che i vigili assunti dovranno prestare servizio a Civitavecchia per almeno cinque anni prima di chiedere il trasferimento (condizione prevista dal bando di concorso) e considerato che nessun civitavecchiese è risultato idoneo in base ai risultati della selezione, che ha aperto le porte a partecipanti provenienti da altre regioni d’Italia, ora ci si interroga su cosa accadrebbe in caso di mobilità, una volta trascorso il periodo obbligatorio. Di norma dovrebbe scorrere la graduatoria ma a quanto pare lo stesso bando assegna alla riserva un valore di soli tre anni. Chi avrebbe allora diritto ad indossare la divisa se agli agenti in servizio venisse eventualmente accordato un trasferimento? Ipotizzabile un blocco delle assunzioni e nuove grane sia per il direttore generale che per il dirigente dell’ufficio Personale del Comune.
Cronaca
2 Novembre 2011
Vigili, ombre sulla graduatoria