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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Violenza sessuale su minorenni: arrestato operaio di Tarquinia

    TARQUINIA – Lo hanno prelevato stamane alle 3 nella sua abitazione a Tarquinia. L.M., operaio di 54 anni, sposato con figli, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di due minorenni. In azione gli uomini della Squadra mobile della Polizia di Viterbo, coordinata da Fabio Zampaglione. Le indagini sono scattate a fine ottobre in collaborazione con la procura di Civitavecchia, dottoressa Margherita Pinto, coadiuvata dalla squadra minori di Viterbo, sostituto commissario Procenesi. L’uomo avrebbe abusato della nipote, oggi 13enne, per oltre quattro anni. Le indagini sono partite a seguito della segnalazione di un’insegnante che in accordo con il preside della scuola ha riferito tutto alla Polizia. La professoressa ha infatti raccolto alcune confidenze della ragazza. “Abbiamo avviato immediatamente l’attività investigativa – ha spiegato il capo della mobile -. La professoressa ha percepito il malessere della ragazzina che è stata più vlte ascoltata da esperti di psicologia infantile, magistrati e da poliziotti specializzati. Alla fine è arrivata a raccontare le violenze da parte dello zio”. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti l’uomo cercava in ogni modo di restare solo con lei per poterne abusare. Proprio in base al racconto della ragazza gli inquirenti hanno scoperto che non era l’unica vittima delle violenze da parte dell’uomo: anche la figlia, 16enne, di amici di famiglia dell’operaio, avrebbe subito le stesse molestie sessuali, in macchina e in casa. Un abuso facilitato proprio dal fatto che il 54enne frequentava abitualmente la casa. “Grazie alle dichiarazioni della 13enne – ha detto ancora Zampaglione – siamo risaliti ad un’altra ragazza che aveva subito le stesse attenzioni da parte dell’uomo. Anche per lei le violenze sono iniziate quando aveva solo 14 anni”. Quando la 16enne è stata convocata in questura, ad accompagnarla non c’erano solo i genitori. L’abusante, venuto a conoscenza che la piccola sarebbe stata interrogata in Questura, si è infatti offerto di accompagnarla probabilmente per incuterle timore e pressione psicologica, riuscendo nel suo intento. Grazie però ad un’oculata attività di servizi d’intercettazione ambientale, la Polizia ha avuto piena conferma che la sedicenne era stata molestata. Condotta nuovamente in Questura e interrogata dinanzi a psicologi e magistrati, la piccola si è liberata del peso ed ha confessato che subiva molestie sessuali da circa due anni. Per questi motivi, il gip di Civitavecchia ha emesso una misura cautelare nei confronti del tarquiniese. Nell’ambito della perquisizione domiciliare è stato rinvenuto materiale pornografico, nello specifico 15 supporti informatici sequestrati insieme al telefono cellulare sulla cui scheda era memorizzato il numero di cellulare di una delle due ragazze.